Entomofagia: la moda di mangiare insetti ! Valori nutrizionali degli esapodi

di Redazione Commenta

In molti paesi (Sud Africa, Colombia, Angola, Brasile, Camerun, Cina, India, Indonesia, Messico, Nuova Guinea, Tanzania e molti altri ancora), gli insetti sono comunemente consumati e molto apprezzati per il loro valore nutritivo e per il sapore delizioso, fin dall’ alba dei tempi.
In Europa, mangiamo ostriche (crude), gamberetti, lumache, uova, e zampe di rana.

Perché non mangiare anche gli insetti? A partire da questo presupposto è nata ad esempio la Cuisine Insectes Institut Bruno Comby: gli studi nutrizionali di Bruno Comby sono cominciati al principio degli anni ’80, quando divenne prima vegetariano, poi proseguì con le diete naturali. Progressivamente diventò un raw foodist e reintrodusse proteine animali crude; infine, studiò un’ alimentazione a base d’ insetti. Da allora ha assaggiato più di 400 differenti specie d’ insetti.

INSETTI CHE BONTA’
Il suo libro, “Insetti, che bontà”, originalmente pubblicato nel 1990, presenta la sua ricerca ed esperienza nel campo dell’ entomofagia (dal greco: entomos = insetto, e phagei = mangiare).
Questo libro innovativo fu oggetto di considerevole interesse presso il pubblico dei mass-media, la comunità scientifica e in generale il pubblico di tutto il mondo. Ha ispirato molti autori, scienziati e cuochi, ed ha segnato l’ inizio della rinascita dell’ entomofagia nel mondo moderno. Tanto che oggi mangiare insetti sta diventando una vera e propria moda.

VALORI NUTRIZIONALI DEGLI ESAPODI
In tutti i paesi occidentali ci si nutre sempre più spesso con piatti a base di esapodi (altro nome degli insetti). Gli specialisti sottolineano il gusto di questi invertebrati, ma anche il loro valore nutrizionale (soprattutto proteico): un etto di insetti contiene in media 121 calorie, 12,9 g di proteine, 5,5 g di grassi, 5,1 g di carboidrati, 75,8 mg di calcio, 185,3 mg di fosforo e 9,5 mg di ferro.

Se si fa un paragone tra un hamburger bovino e un fagottino di termiti, il confronto non regge: il primo è caratterizzato da 245 calorie e 21 g di proteine all’ etto, il secondo da 610 calorie e 38 g di proteine all’ etto.

Nel dettaglio, 100 g di larve fresche di certi Coleotteri curculionidi forniscono circa 250 calorie, 100 g di crisalidi fresche di Baco da seta poco più di 200 calorie, 100 g di larve di un altro Lepidottero affumicate circa 260 calorie, 100 g di termiti circa 350 calorie se fresche e ben 560 se disseccate.

I MENU DEI RISTORANTI MODERNI
I sostenitori dell’ entomofagia sono stati tanti nel corso della storia, e grazie a loro oggi si può dire che i loro sforzi non sono stati vani. Tutte le tendenze culinarie più all’ avanguardia puntano proprio sui piatti a base di esapodi. Cosa si mangia? Nei menù non è difficile trovare piatti come caviale con uova di formica, larve di scarabeo tostate, locuste al cioccolato, crostini al formaggio con grilli canditi… e tra gli estimatori degli insetti ci sono anche tante star, tra cui la bellissima Angelina Jolie.

E allora, perché non provare?

Fonte: Spigolature Scientifiche, IBC, Italia a Tavola

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>