Se ti senti fuori fase e vai dal medico, probabilmente tra gli esami di routine ti chiederà di fare anche quelli relativi alla tiroide, quella ghiandola nascosta alla base del collo che è un po’ il motore di tutto il metabolismo. Ma, per quanto i risultati siano già leggermente alterati, hai un’alta probabilità che il tuo medico ti liquidi con un “tutto a posto, signora”. Il perché è presto detto, i valori di riferimento, usati dalla maggior parte dei laboratori di analisi italiani per definire una situazione di normalità, sono troppo ampi rispetto ai parametri americani, oggi universalmente riconosciuti validi. In questi casi occorre approfondire subito i primi segnali di una disfunzione tiroidea.
Se la tiroide è lenta, provoca sintomi appena accennati, come stanchezza, alterazione del tono dell’umore, perdita dei capelli, carburazione lenta al mattino, stitichezza, aumento di peso, ritenzione idrica e difficoltà di dimagrire. In questi casi, è bene intervenire subito per evitare che la tiroide, che ha cominciato a rallentare i ritmi, diventi sempre più pigra spianando la strada a ipotiroidismo conclamato, malattia che colpisce una donna su tre.
Se la tiroide lavora troppo, si parla di ipertiroidismo, e richiede attenzione e cure. I sintomi sono tachicardia improvvisa (non dovuta, cioè, a eventi stressanti), insonnia o sonno agitato con risvegli notturni, ansia e dimagrimento. Se hai questi disturbi, quindi, non sottovalutare il problema e fai ulteriori accertamenti.
Prova per due mesi a mangiare
Per la tiroide lenta mangia più pesce e frutti di mare, come vongole e cozze, sono ricchi di ferro e di iodio, due “mattoni” importantissimi per costruire gli ormoni tiroidei. Inoltre, fatti prescrivere un integratore a base di estratti di alga, come il fucus vesicolosus, che apportano una sensibile quantità di iodio, possono aiutare a rimettere la tiroide a regime.
Se la tiroide corre troppo, forse hai un inizio di ipertiroidismo, bevi tre tazze al giorno di tè verde e mangia tutti i giorni frutti di bosco, sono ricchi di bioflavonoidi che rubano iodio al tuo organismo.
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