” Il fumo provoca calvizie “. Potrebbe essere questo il prossimo avvertimento che i fumatori leggeranno stampato a chiare lettere sui pacchetti di sigarette. Uno studio condotto dai ricercatori del Far Eastern Memorial Hospital di Taipei ha infatti rivelato che, oltre ad essere responsabile dei noti danni alla salute e a provocare l’invecchiamento delle cellule del nostro corpo, il fumo contribuisce a causare una precoce caduta dei capelli, in particolar modo nell’uomo. Le sigarette alterano il modo in cui il sangue viene pompato verso i follicoli del cuoio capelluto. La ricerca è stata condotta su 740 fumatori di sesso maschile (età media 65 anni) tutti di origine asiatica: questo perché è noto che gli uomini asiatici vantano folte e resistenti chiome anche da anziani, a differenza di europei e americani, spesso afflitti dal problema della calvizie perfino in giovane età. I test effettuati sul campione in questione hanno mostrato che, al pari di cattiva alimentazione e stress, il fumo altera il modo in cui il sangue viene pompato verso i follicoli nel cuoio capelluto, portando così alla perdita di capelli. Un motivo in più per smettere di fumare!
I medici guardano con soddisfazione ai risultati di questa ricerca, poiché ritengono che per molti esponenti del sesso forte lo spettro della calvizie possa essere un valido motivo per smettere di fumare. Dato che la caduta precoce dei capelli è causata proprio da problemi di circolazione sanguigna, ben venga la paura della calvizie: smettere di fumare “solo per salvaguardare la chioma” salverà comunque la vita!
Fonte: Onda Osservatorio
Fumo e calvizie
di 13 Febbraio 2008Commenta