I recenti fatti avvenuti in Campania hanno riportato in primo piano sui media nazionali le questioni legate allo smaltimento dei rifiuti. Il caso limite e paradossale dell’emergenza Campania – frutto prevedibile di politiche inesistenti e rimpalli di responsabilità che hanno fatto la fortuna di ecofurbi ed ecomafiosi – conferma che i rifiuti costituiscono una delle più gravi emergenze ambientali con cui non solo l’Italia si trova a fare i conti. Per concorrere ad invertire la tendenza, i circoli di Legambiente propongono un’azione compatta di informazione e sensibilizzazione: DISIMBALLIAMOCI. Sabato 1 marzo 2008 in tutta Italia ci saranno presidi agli ingressi di supermercati ed ipermercati per sensibilizzare i cittadini e le catene di distribuzione sull’uso eccessivo degli imballaggi che avvolgono i prodotti in vendita. Spesso sono inutili e finiscono dalla busta della spesa direttamente in quella della spazzatura con un impatto ambientale notevole. Si tratta di migliaia di tonnellate di rifiuti inutili che si potrebbero risparmiare alle tasche dei cittadini e alla salute del Pianeta. Alla fine della giornata, dopo l’opportuna separazione degli imballaggi inutili, il tutto sarà avviato al circuito virtuoso della raccolta differenziata per il successivo riciclaggio. La parola d’ordine è DISIMBALLIAMOCI! Basta con gli sprechi inutili, basta con le chiacchiere, cominciamo noi, subito, adesso, a diminuire i rifiuti. Se siamo tanti e uniti possiamo influenzare il mercato con acquisti consapevoli, meno impattanti, che incidono meno nei nostri bilanci.
Anche noi possiamo concorrere ad invertire la tendenza. Basta una riflessione: quando portate a casa la spesa quante sono le cose che dalla busta del supermercato vanno direttamente nella pattumiera? La scatola di cartone del dentifricio, il cartone che tiene insieme le tre lattine di pelati, il polistirolo e la plastica in cui confezionano frutta, verdura, formaggi… la lista potrebbe essere lunghissima! Parliamo di migliaia di tonnellate di rifiuti inutili che potremmo risparmiare alle nostre tasche e alla salute del Pianeta.
Lo stile di vita adottato e il modello produttivo nei paesi industrializzati produce montagne di rifiuti per le quali è sempre più complicato trovare una sistemazione. Un problema planetario dai costi ambientali altissimi che possono essere abbattuti significativamente applicando la politica delle 4R – Riduzione, Riutilizzo, Riciclaggio, Recupero di energia – snodo fondamentale della strategia sulla gestione dei rifiuti della Comunità Europea.
La riduzione della produzione dei rifiuti a monte resta la prima e fondamentale questione da affrontare. In Italia ancora è stato fatto troppo poco in questo senso.
Per maggiori informazioni su come aderire all’iniziativa tel 02 45475777
Fonte: Comunicato Legambiente.eu