Il rossetto ha molti vantaggi sulla bellezza, non solo della bocca, ma anche del viso: insieme al trucco ringiovanisce il viso, lo fa apparire più fresco, addolcisce l’ ovale. Il rossetto rosso, nelle sue varie tonalità, è il grande amico del make-up di tutte le donne perché cattura l’ attenzione e dà energia. Il rossetto rosso è infatti un segnale di comunicazione. Il rosso, legato all’ istinto, è il colore che rimanda all’ autoaffermazione e all’espressione di sè. Al di là delle mode, scegliere un rossetto rosso per il proprio make-up è un modo per sottolineare in modo deciso la bocca, rispetto agli occhi (e in questo modo si dà anche meno risalto agli occhiali per chi li deve portare!), privilegiando l’ aspetto del parlare di sè, del comunicare. La nota decisa del rossetto rosso può diventare il punto di partenza per costruire il resto del trucco. Quando la bocca è messa in primo piano, è sempre meglio avere la mano leggera per quanto riguarda gli occhi. Ma tutto il look, in generale, va reso più essenziale. Il rossetto rosso crea stile, non ha bisogno di tanti accessori: è di per sé un accessorio. Il modo migliore per interpretarlo è puntare sulla semplicità. Ci sono dei look che vengono maggiormente enfatizzati con le labbra rosse: una camicia bianca con un jeans, un tailleur gessato, un abito nero. Le labbra rosse si combinano benissimo soprattutto d’ estate, quando la voglia di colori è al massimo. Ma spesso, dopo aver comprato un bel rossetto rosso, al momento di indossarlo cominciano i dubbi: è troppo vistoso, indurisce, o addirittura invecchia! E si finisce per ripiegare sul solito, rassicurante rossetto neutro. Eppure il rossetto rosso schiarisce il viso, lo rende subito più luminoso cancellando la stanchezza, fa sembrare i denti più bianchi e mette in risalto il sorriso (un vantaggio da non sottovalutare!). Ma allora perché tanta paura di questo colore?
Molte donne spesso si fanno bloccare dal fatto che con le labbra rosse si vedono diverse, ma usare il rossetto rosso è solo una questione di abitudine: basta iniziare! Quanto alla paura di sembrare più vecchie, è vero il contrario: il rosso può ridare al viso l’energia che, con gli anni, si tende a perdere. Naturalmente bisogna saper scegliere la sfumatura giusta: ce ne sono davvero tantissime, quindi via dall’ immaginario il pre-concetto che il rossetto rosso debba per forza essere troppo appariscente, a seconda della personalità e dell’ età esisto tonalità adatte a tutte.
Alcuni consigli per scegliere il rossetto:
• Chi ha toni caldi e dorati (capelli ramati o castano dorato, pelle ambrata o con le efelidi) sta meglio con i rossi che contengono una punta di marrone o di giallo: corallo, India (un rosso profondo con un tocco di bruno), mattone.
• Chi, invece, ha colori naturalmente freddi (pelle chiarissima, rosata o olivastra, capelli neri, scurissimi o biondo platino) deve puntare sull’energia incandescente dei rossi contenenti una punta di blu: scarlatto, fucsia, geranio, carminio, lacca.
• Per chi teme di sbagliare, esiste comunque una tinta universale: il rosso bordeaux (quello dei classici tendaggi del cinema!). Come il prugna per gli occhi, sta bene proprio a tutte.
Quanto alla consistenza, dipende dal quello che si vuole trasmettere: per essere sofisticate e ultra-femminili, bisogna puntare su un rossetto rosso, coprente e preferibilmente opaco. Il rossetto lucido, leggero e trasparenti trasmette invece un’ immagine più giocosa e più facile, meno soggetta a giudizio. Bisogna poi considerare l’ età: un’ adolescente può usare un lucido rossetto gloss color fragola, un po’ da bambola, mentre una over trenta si orienta più su rossetti coprenti e satinati, molto sofisticati. Ma di fatto non ci sono regole fisse, anche se i super perlati stanno meglio a chi è giovane e ha labbra carnose e senza una ruga. In ogni caso, per chi ama divertirsi con il trucco, basta averne un corredo base di tre rossetti da mescolare a piacere: un rosso trasparente semilucido, uno coprente meglio se opaco, un gloss fiammante.
Make-up viso: rossetto rosso per uno stile deciso ed essenziale
di 18 Marzo 2008Commenta