Yoga: respirare per ritrovare vitalità e benessere

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Scegliete un posto tranquillo all’ aperto, sedetevi in serena solitudine, lasciate che l’ aria entri nel vostro corpo e nutra tutte le vostre cellule, lo stress accumulato nei mesi invernali sarà solo un ricordo! L’ educazione del respiro nello yoga è sempre stata la base del benessere. Nel delicato passaggio tra inverno e primavere capita di sentirsi stanchi e appesantiti. Certo, abbiamo alle spalle molti mesi di lavoro, ma non si tratta solo di spossatezza fisica: gli impegni da sostenere spesso portano a creare delle corazze difensive che consentono di evitare numerose difficoltà quotidiane, ma che a lungo andare impediscono di esprimere liberamente quello che siamo togliendoci energia. A questo si può controbilanciare usando uno strumento: il nostro respiro. Respirare colma di vitalità e benessere, per questo nello yoga c’ è un sistema di tecniche chiamate Pranayama (significa dominio dell’ energia vitale) che ha l’ obiettivo di rigenerarci facendo entrare nei polmoni la massima quantità di ossigeno possibile. A questo scopo, una delle tecniche attualmente più interessanti è il Sudarshan Kriya, ideata dal maestro Sri Sri Ravi Shankar e ormai diffusa in 140 paesi del mondo. Il motivo del suo successo è la capacità di conciliare yoga e ritmi della vita moderna, grazie a una forma di respirazione ciclica che, associata all’ emissione di suoni e mantra, in soli 10-15 minuti al giorno consente di ricaricarsi totalmente. Dopo aver appreso le tecniche di base è possibile gestirsi in piena autonomia (per maggiori informazioni si può consultare il sito www.artedivivere.org). Il respiro è anche una metafora di come affrontiamo la vita: quando lo restringiamo censuriamo i nostri bisogni profondi, creando dissonanze interiori che esplodono verso l’ esterno sotto forma di irritabilità, tristezza, ansia o apatia. In tutti questi casi, una corretta respirazione aiuta a sviluppare una percezione più rilassata di se stessi con risvolti positivi sull’ umore.

La respirazione yoga migliora inoltre la circolazione e favorisce lo smaltimento delle tossine fisiche e mentali. Ma attenzione: bisogna riempire d’ aria anche l’ addome (oltre al torace) per fare in modo che il movimento del diaframma diventi 3-4 volte più ampio del normale, mentre la frequenza della respirazione e il consumo di ossigeno diminuiscono fino al 30%. Questo fenomeno, definito stato metabolico basso, riduce i consumi energetici consentendo di accumulare più forza nel corpo e nella mente.

La respirazione quadra: 5 passi per iniziare
1- Sedete con la schiena dritta, poggiate le mani sulle gambe e chiudete gli occhi.
2- Inspirate immaginando che dalle vostre narici entrino raggi di sole per 5 secondi.
3- Trattenete l’ aria nei polmoni per 5 secondi, visualizzando la luce che rigenera tutte le vostre cellule.
4- Espirate per 5 secondi immaginando un fumo grigio che esce dalle narici: sono le tenzioni che se ne vanno.
5- Restate in apnea 5 secondi, poi ripetete il ciclo finchè il fumo diventerà trasparente.

Un buon centro di yoga si trova a Pavia: Maha Deva a Travacò Siccomario (immerso nella natura), www.mahadeva.it

A cura di Manuela Torregiani

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