Arriva a Milano Antartica: la mostra d’ arte della coppia di artisti Lucy e Jorge Orta. Un’ esposizione contro i pericoli della globalizzazione ambientata nel sesto continente (l’ Antartide), scelto come simbolo ecologico. Lo scenario scelto per la mostra è davvero inconsueto: i ghiacci. Lucy e Jorge Orta sono una coppia di creativi che vivono e lavorano a Parigi: lei arriva dalla Gran Bretagna (classe 1966), lui dall’ Argentina (classe 1953). Da 20 anni propongono un’ arte estrema e fuori dagli schemi per far riflettere l’ umanità sui pericoli della globalizzazione. A questi argomenti hanno appunto dedicato la mostra glaciale Antarctica, la loro prima personale in Italia, aperta da aprile fino all’ 8 giugno all’ Hangar Bicocca di Milano (www.hangarbicocca.it). Un contenitore perfetto per un’ installazione come Antarctic Village-No Borders, trasferita a Milano direttamente dai ghiacci antartici: 25 tende da campo realizzate con le bandiere dei paesi dell’ intero pianeta, per evocare l’ atmosfera di un campo di rifugiati. L’ Antartide è l’ ecosistema che possiede le maggiori riserve d’ acqua dolce della terra, identificato dagli Orta come laboratorio per un futuro sostenibile. Antartic Village è l’ emblema di un’ era in cui la vera globalizzazione sarà la redistribuzione delle ricchezze insieme al diritto di esistere di tutti i popoli del mondo. Ma è anche il punto di partenza di un percorso espositivo sull’ emergenza ambientale.
Tra le tante installazioni, gli Orta hanno trasformato un’ ambulanza della Croce Rossa in un centro di distribuzione dell’ International Antartic Passaport: un passaporto raale ideato dagli artisti come simbolo della libera circolazione tra i popoli sarà distribuito ai visitatori, per l’abolizione di tutte le frontiere, reali ed immaginarie, ostacolo all’integrazione e allo scambio culturale tra i paesi. Una installazione su tutte merita attenzione, è Orta Water: un’ installazione dedicata al riciclo dell’ acqua. L’ acqua è la sfida del futuro: la siccità rischia di creare una crisi più grave di quella del petrolio.
Gli artisti sono paladini di un’ ecologia senza frontiere. Dal 2002 lo Studio Orta ha la sua sede in un ex-caseificio a 50 km da Parigi, dove, sia in coppia sia come artisti indipendenti, affiancati da un team di designer, architetti, ingegneri, musicisti, artigiani e tecnici, gli Orta sviluppano grandi progetti su temi quali comunità e legame sociale, dimora e abitudini di vita, nomadismo e mobilità, sviluppo sostenibile, ecologia e riciclaggio.
La mostra è aperta all’ Hangar Bicocca, Via Chiese 50 – Milano
Per maggiori informazioni: www.studio-orta.com
Antarctica: mostra d’ arte sui pericoli della globalizzazione – Milano Hangar Bicocca da aprile fino all’ 8 giugno 2008
di 7 Aprile 2008Commenta