Oggi c’è un modo alternativo di viaggiare nel rispetto dell’ ambiente e della natura: il turismo eco-sostenibile. E’ quello di chi sceglie mezzi di trasporto non inquinanti, fa sosta in strutture guidate dalla gente del posto e viene a contatto con le tradizioni locali. Una vacanza tutta al naturale e a tutta natura. Alcune mete? Per i bambini c’è il campeggio nella Valle Orco. E’ un’ area poco conosciuta in Piemonte che è perfetta per avvistare stambecchi, marmotte e camosci. La Valle Orco fa parte del Gran paradiso, dove ci sono pochi turisti e gli animali si lasciano avvicinare. Vicino al Cento educazione ambientale di Nasca (TO) c’è il campo natura di Four Seasons: un campeggio in cui i bambini possono trascorrere una settimana all’ aperto con animatori e guide imparando a conoscere e rispettare l’ ambiente divertendosi (Four Seasons viaggi natura: www.fsnc.it – tel 0627800984). Per gli sportivi ci sono invece mete in barca e a piedi nell’ arcipelago toscano: sette isole più decine di scogli e isolotti, il parco marino più grande d’ Europa e uno scrigno di biodiversità. L’ associazione La Boscaglia (www.boscaglia.it – tel 0516264169) propone di scoprirla veleggiando tra le isole e facendo trekking. Per la famiglia l’ ideale è il parco d’ Abruzzo: centomila ettari coperti da foreste. Il WWF organizza ad esempio una vacanza a Pescasseroli (L’Aquila), vicino alla Camosciara, la parte più antica del Parco d’ Abruzzo Lazio e Molise. Si dorme in una fattoria didattica tra faggi secolari, ruscelli e sentieri, con guide e animatori per escursioni a tema. Si cena con prodotti locali e al posto della TV si guardano le stelle! (www.wwf.it/vacanze – tel 0861212715).
Per i gruppi di amici ci sono le terre siciliane confiscate alla mafia: un tour in Sicilia nella riserva naturale dello Zingaro, i siti archeologici di Segesta e Selinute, Corleone, Le Gole del Drago, Erice e Palermo. Lo propone La via dei canti (www.viedeicanti.it) per scoprire le bellezze della Sicilia. Ma oltre al tour, il viaggio prevede anche l’ incontro con i rappresentanti di alcune delle 1300 associazioni che cercano di combattere la mafia. Tra queste, Liberaterra, che sui terreni confiscati ai boss coltiva grano, uva e legumi, produce pasta, vino e minestre. Niente conferenze: ci si vede a pranzo, si chiacchiera e si assaggiano i prodotti locali. Per le donne c’è invece il Sulcis-Iglesiente nel sud-ovest della Sardegna: dietro alle spiagge dei vip c’è un’ altra Sardegna, meno nota ma affascinante, con dune di sabbia, ginepri, miniere abbandonate, grotte calcaree. Un gruppo di donne ha creato l’ associazione Domus amigas per favorire l’ agricoltura biologica, l’ artigianato e il turismo responsabile. Tra le iniziative, una rete di ospitalità di 35 case nella zona in modalità B&B ecologico (cooperativa Domus Amigas: www.domusamigas.it – tel 078145567).
B&B ecologico
Per weekend o mini-vacanze a basso impatto, si può visitare il portale www.parks.it dedicato ai parchi italiani: elenca tutti i bed and break-fast che hanno adottato precise norme di gestione con la finalità di risparmiare acqua ed energia e di usare in modo razionale le risorse.
A caccia della bandiera arancione
Cerchi un posto che non sia troppo battuto e di qualità? Su www.bandierearancioni.it trovi segnalate le 145 località dell’ entroterra italiano selezionate e certificate Touring per promuovere un turismo eco-sostenibile. Sono tutti comuni che tutelano l’ ambiente, il paesaggio, le produzioni agroalimentari locali e l’ artigianato tipico.
Ambiente: l’ ultima tendenza è il turismo eco-sostenibile. Lontano dai sentieri battuti.
di 14 Aprile 2008Commenta