Si chiama carbossiterapia ed è una terapia molto usata in medicina estetica per il trattamento della cellulite grazie alla somministrazione per via sottocutanea e per via cutanea di anidride carbonica allo stato gassoso. La carbossiterapia è un trattamento da richiedere al medico estetico ( non all’ estetista) che, con un ago minuscolo, inietta sottocute anidride carbonica medicale: un gas atossico che crea vasodilatazione, aumentando l’ ossigenazione dei tessuti. Non esiste alcuna tossicità. La CO2 può essere definita un farmaco naturale. Gli effetti sulla cellulite sono la levigazione della pelle a buccia d’ arancia e la riduzione di volume delle adiposità localizzate. Le sostanze usate nella carbossiterapia vengono utilizzate in percentuali o concentrazioni variabili che vengono valutate esclusivamente dal medico estetico, a seconda del tipo di pelle, del tipo di inestetismo o patologia da trattare, e a seconda della profondità che deve raggiungere il peeling stesso. La carbossiterapia può essere usata per il trattamento della cellulite e delle adiposità localizzate su cosce, glutei e fianchi. Si possono utilizzare aghi di piccolissima sezione (30 G) per minimizzare la traumaticità ed il fastidio al paziente. E’ estremamente rara la comparsa di ematomi. Non si tratta quindi di un intervento chirurgico, ma di un trattamento estetico specifico per la cellulite localizzata. Il trattamento avviene infatti in ambulatorio e senza ricovero mediante delle micro-iniezioni in dosi variabili, effettuate solitamente alla radice degli arti o nelle zone in cui è presente la cellulite, utilizzando degli aghi molto sottili. La frequenza delle sedute è solitamente una alla settimana, ed il numero di sedute che di solito comprende un ciclo di trattamenti è 12-15. La durata del trattamento è in media 15-20 minuti, ed il ritorno alle normali attività è immediato.
Il trattamento di carbossiterapia può essere associato, per ottenere un risultato finale ottimale e sotto la prescrizione del proprio chirurgo estetico, ad altri trattamenti come pressoterapia e linfodrenaggio. In questi casi infatti la carbossiterapia ne può ottimizzare gli effetti. La sinergia di queste diverse tecniche fa si che i benefici di ciascuna possano affiancarsi, supportarsi e potenziarsi con risultati visibili e gratificanti in breve tempo. Il protrarsi a lungo termine di questi risultati estetici, costituisce inoltre un fattore determinante nella scelta di queste terapie combinate, rispetto a strategie meno mirate. Considerando le varie distinzioni sulla cellulite (molle, edematosa, sclerotica) e l’ eterogeneità delle adiposità localizzate, la risposta alla carbossiterapia è comunque sempre notevole e immediata: levigazione della buccia d’ arancia e diminuzione volumetrica delle adiposità localizzate.
Per richiedere maggiori informazioni sui trattamenti anti-cellulite è possibile lasciare una richiesta sul sito: www.esteticalive.it
Carbossiterapia per ridurre la cellulite: micro-iniezioni di CO2
di 18 Aprile 20081
tiziana 4 Marzo 2011 il 19:04
salve! ma io mi chiedo! quando ci si ferma con questi trattamenti, si ritorna come prima o addirittura peggio di prima?