Il turismo eco-sostenibile è il turismo che rispetta l’ ambiente: quello di chi si informa sugli usi e costumi prima di partire, di chi sceglie strutture controllate dalla gente del posto e a basso impatto ambientale, di chi rispetta la natura e cerca il contatto con gli abitanti. Il motto è: partire è un pò capire. Il turista responsabile è una persona che sente il desiderio di capire la gente del luogo e rispetta la natura. Si tratta di una mentalità diversa. Verde, eco, responsabile, solidale, etico, sostenibile sono tanti aggettivi per indicare un turismo diverso, ma tutti hanno un comune denominatore: il rispetto per l’ ambiente. “Su questo si è concentrata l’ attenzione quando si è cominciato a parlare di un modo diverso di viaggiare” spiega Piera Goida, vicepresidente dell’ Aitr, l’ Associazione Italiana del Turismo Responsabile (tel 051509705 – www.aitr.org) che conta oggi 86 soci tra cui il WWF. Ma poi si è capito che era importante anche un altro aspetto: favorire le popolazioni locali e far sì che buona parte dei soldi arrivasse a loro e non solo ai tour operator o alle grandi catene alberghiere internazionali. Questo modo di intendere il turismo è comparso per la prima volta alla fine degli anni ’80, in seguito alle prime denunce sui danni ambientali, sul turismo sessuale e sullo sfruttamento del lavoro minorile. Da lì il discorso non si è mai fermato e nel 2001 è arrivato il Codice etico mondiale. Ma chi è il turista eco-sostenibile? Ha tra i 25 e i 60 anni (ma la fascia più rappresentata è quella dei 25-40 anni), è colto e benestante e nel 60% dei casi è donna. A tracciare l’ identikit è l’ associazione Viaggi Solidali (tel 0114379468 – www.viaggisolidali.it) sulla base di 2756 profili di viaggiatori. Sono inoltre in crescita i ” turisti fai da te ” che raccolgono informazioni su internet per viaggi eco-sostenibili. Un altro dato significativo riguarda le scelte dei tour operator tradizionali che negli ultimi anni hanno iniziato a proporre sempre più offerte eco-sostenibili, con la presenza di interpreti del posto con il compito di informare i turisti sull’ ambiente che li circonda.
L’ obiettivo dei viaggi eco-sostenibili è di pagare meglio la popolazione locale. Non è detto quindi che questo tipo di turismo costi meno: dipende dalle mete. Se richiama un turismo di massa, come l’ Egitto, le offerte eco-sostenibili pensate per i gruppi sono addirittura più care rispetto a quelle dei tour operator tradizionali. I prezzi invece si avvicinano nel caso di posti meno popolari. Rispetto ai grandi tour operator è comunque prevista una scheda trasparenza nel prezzo che spiega quanto andrà all’ organizazione e quanto alla popolazione locale. Per i turisti fai da te invece la scelta è vastissima. Negli ultimi anni i Paesi più gettonati sono stati Senegal, Marocco, India, Cuba, Repubblica Dominicana. Lo conferma Enrico Marletto, presidente di Viaggi Solidali. In Italia, la Sicilia domina con agriturismi e B&B sorti sulle terre confiscate alla mafia. In ogni caso l’ obiettivo è sempre lo stesso: entrare con rispetto nello spirito del luogo.
ALCUNE METE ECO-SOSTENIBILI
L’ India per chi ama la spiritualità
Gli stati di Kerala e Karnataka nel sud dell’ India raccontano di un’ India più autentica delle caotiche città del nord. In particolare, il Karnataka fa avvicinare all’ India più mistica con Sravanabelagola (una statua monolitica alta 17 metri in cima a una collina meta di pellegrinaggi), per poi fare tappa agli splendidi templi di Belur e Halebib. Poi si può raggiungere Hampi: l’ atmosfera è speciale, con il fiume e i 100 templi da scoprire, tra uomini che fanno le abluzioni e donne che stendono i panni al sole. E’ un viaggio adatto a chi può fare a meno delle comodità occidentali (per maggiori informazioni si può consultare il sito: www.ramviaggi.it)
Il Senegal per chi è attratto dai parchi natura
Il Senegal non è solo il paese dei villaggi, dei vecchi all’ ombra di alberi secolari, degli aratri trainati dai muli o della caotica e inquinata capitale Dakar. Esiste anche un eco-itinerario che porta alla scoperta dei parchi come quello del Saloum con milioni di uccelli migratori, e dell’ isola delle conchiglie di Fadiouth dove convivono pacificamente membri di diverse religioni. Si tratta di un viaggio adatto anche ai meno govani, purchè capaci di sopportare alcuni disagi, come i servizi esterni e la doccia con il pentolino.
Nel Perù classico con le famiglie indigene
Dici Perù e pensi a Macchu Picchu, la grande montagna visitata ogni anno da 400000 turisti. Eppure si può andare alla scoperta di questo paese anche attraverso gli incontri con le comunità contadine, dando spazio alla natura. Come a Paracas, bellissima riserva naturale delle isole Ballestas, o il canyon del Colca. Da qui si può raggiungere l’ isola Taquile, sul lago Titicaca, dove si è ospitati da alcune famiglie del posto. E’ un viaggio adatto a tutti. Chi soffre di disturbi cardiocircolatori o respiratori però deve consultare il medico: è un viaggio in cui si raggiungono altitudini elevate. (Per maggiori informazioni si può telefonare a Planet Viaggi allo 0458005167 oppure consultare il sito internet www.planetviaggi.it).
In Islanda per ammirare i fenomeni naturali
I contrasti tra ghiaccio e fuoco, geyser potentissimi e fanghi bollenti, sono forti. L’ Islanda è un paese da scoprire anche per conoscere i suoi abitanti. Ardea, specialista in viaggi natura, propone un tour su fuoristrada con al seguito cucina e tende, da alternare ai pernottamenti nelle case locali. Si visitano parchi naturali, siti storici, villaggi e piccole cittadine. Tra i punti di forza di questo giro, il ghiacciaio Langjokull, il bagno sulfureo a Kjolur e i parchi vulcanici di Myvath che evocano l’ inferno dantesco. Non passa inosservata la cascata Dettifoss, una delle più potenti d’ Europa: cade per ben 44 metri d’ altezza. Chi ama il Trakking troverà indimenticabile l’ Area Landmannalaugar, da dove parte una delle più belle escursioni del mondo. Lungo il percorso ci sono piane laviche e piccoli nevai, acque calde e coline di rocce coloratissime, deserti di ossidiana e torrenti per arrivare infine alla grotta di ghiaccio di Austurdalir (per maggiori informazioni: Natura da vivere tel 0586444407 www.ardea.toscana.it).
L’ Albania vista con gli occhi degli under 25
I ragazzi di VivAlbania propongono di andare a conoscere una terra ospitale e ricca di tradizioni, cultura e spiagge. Loro, studenti unversitari tra i 19 e i 25 anni con una buona conoscenza dell’ italiano fanno da guida. Da Durazzo, dove si incontrano i ragazzi e si dorme in famiglia, si raggiunge Tirana, la capitale dalla vivace vita notturna. E poi Saranda, località di mare ai confini con la Grecia e l’ isola di Ksamil. E Butrinto, uno dei parchi archeologici più grandi dei Balcani e Gjirokaster, il sito protetto dall’ Unesco con le famose case dai tetti di pietra. Un viaggio adatto a tutti, specialmente ai giovani purchè disponibili ad alloggiare in famiglia (per inforrmazioni www.vivalbania.net).
Turismo eco-sostenibile: India, Senegal, Perù, Islanda, Albania
di 21 Aprile 2008Commenta