La salute e il benessere migliorano se si vive nel verde, anche se si è poveri. La ricerca dell’ Università di Glasgow in Inghilterra
Alberi e prati al posto di palazzi e strade trafficate: è la ricetta del benessere. Vivere vicino a parchi e boschi migliora la salute e restringe persino la disparità, in termini di sopravvivenza, fra persone ricche e povere.
A sottolineare le virtù della natura come arma contro le malattie è un team di esperti dell’ università di Glasgow (Gb): con i loro studi hanno dimostrato che gli effetti benefici del verde sono maggiori di quanto si pensasse fino a oggi.
Richard Mitchell e i suoi colleghi – riporta The Lancet – hanno diviso l’ Inghilterra in cinque settori diversi sulla base della presenza di aree naturali e hanno poi analizzato la mortalità fra le famiglie più o meno abbienti. I decessi nelle zone verdi del Paese sono risultati addirittura la metà rispetto a quelli registrati nelle aree urbane, senza differenze degne di nota fra ricchi e poveri.
La natura, secondo gli esperti, è capace di far bene alla salute diminuendo lo stress e facilitando la pratica dello sport. Una combinazione di esercizio e relax, di cui si avvantaggiano soprattutto cuore e arterie.