Il consumo di cocaina contribuisce alla distruzione della foresta amazzonica oltre ad essere dannosa per la salute. L’ appello dell’ ambasciatore della Colombia in Italia
La cocaina brucia ogni anno 250 mila ettari di foresta amazzonica. In 8 anni per produrre cocaina viene polverizzata una porzione di uno dei polmoni del Pianeta grande quanto la nostra Sardegna. L’ appello per salvaguardare salute e ambiente viene dall’ ambasciatore della Colombia in Italia, Sabas Pretelt de La Vega, nel corso di un convegno a Roma sul consumo di cocaina.
Ogni tiro di cocaina dei consumatori brucia 10 metri quadrati di foresta amazzonica. La coltivazione di cocaina è causa di devastazione ambientale.
L’ ambasciatore della Colombia ha infatti spiegato che per ogni ettaro di cocaina che viene coltivata, ne vengono bruciati altri tre o cinque. Centinaia e centinaia di metri sono dati alle fiamme per preparare il terreno, altrettanti vengono distrutti per costruire i laboratori in cui depositare il raccolto. Ma succede anche ben altro: ogni anno i produttori di cocaina fanno saltare su mine antiuomo centinaia di poliziotti e contadini che hanno tentato di eradicare le coltivazioni.
Nella foresta amazzonica colombiana, per sfuggire al controllo delle autorità, le coltivazioni di cocaina vengono disseminate a macchia di leopardo. Oltre a essere complice della distruzione di uno dei polmoni verdi del pianeta, chi consuma cocaina finanzia la guerriglia dando linfa vitale ai narcotrafficanti.
Ogni anno 50 mila famiglie colombiane decidono di abbandonare la semina della cocaina grazie a programmi alternativi di raccolta, e ai circoli del microcredito. Ma le Farc riescono ad arruolarne altrettante. Il traffico di cocaina non finanzia certo l’ economia del Paese: rappresenta appena l’ uno per mille dell’ economia colombiana. Solo il 3% del traffico di cocaina finisce nelle casse delle Farc e delle famiglie di contadini, mentre gli intermediari intascano il 7% degli affari. Il restante 90% va ai trafficanti internazionali.
La Colombia, dunque, raccoglierebbe solo le briciole dell’ illecito business della cocaina, con ripercussioni negative sull’ immagine del Paese e sugli altri commerci che ne compongono l’ economia.
Chi consuma cocaina contribuisce a distruggere l’ ambiente oltre che se stesso, con effetti devastanti sull’ economia di alcuni Paesi.
Piero 5 Dicembre 2008 il 02:08
A chi potrebbe interessare questa’articolo?Chi si droga,non ha rispetto di se stesso,figuriamoci dell’ambiente…che tristezza!Vendere la propria vita e la vita della natura..
Dedo Digital 5 Dicembre 2008 il 10:57
Vorrei lanciare un appello,per favore non pippate.
Questo che avete letto e soltanto una parte della medaglia,perche c’e anche del altro e di peggio.
La gente non si rende conto ma questa e una droga che ti rende inerme e schiavo,piu di qualsiasi altra cosa al mondo.
La vita e bella non facciamocela rovinare.
Dedo Digital 24 Marzo 2009 il 22:41
Piero vedo che non hai afferrato il problema.
Se non se ne parla, la gente non è informata, per piacere non siate così patetici, cosa vuol dire “A chi potrebbe interessare questo articolo ?”.
Mi sembra propio che non hai capito molto bene la situazione o sei anche te uno schiavo della coca ? oppure solo te ne sbatti, cosa che fanno in tanti, tanto chi se ne frega, o no?
renato 29 Dicembre 2009 il 15:06
imortantissimo difendere l’ umanita intera la vita di chi sta arrivando ma anche la nostra non so se vi siete accorti ALLUVIONI TEMPESTE CICLONI e innalzamento dei mari,,,siamo propio noi che dobbiam farlo…cambiando le politiche repressive..cosi le foreste saranno salve…la gente si droga anche perche’ non vede un futuro e si da’ allo sbalo poi provocato dal sistema capitalistico con mode e poi lo sapete benissimo c’e’ una mafia gigantesca anche dentro molti governi…peccato che nel mondo ci abitiamo tutti ed e’ l’unica casa che abbiamo….quanto vorrei far cessare tutta questa distruzione e come cantastorie ho fatto anche la canzone SALVA LA FORESTA in itunes e cercala anche da anti coi guanti…sto cercando di sensibilizzare ..e diffondere l’ arte ,,per un mondo ,,,che sta male…basta star fermi a guardare …
Giovanni 22 Aprile 2011 il 10:09
C’è un libro appena uscito che racconta anche dei danni all’ambiente dovuti alla produzione di cocaina. Si chiama “Cocaina S.p.A.” e spiega come l’Amazzonia sia ormai intossicata dai residui di lavorazione della coca e disboscata da chi cerca di ricavare altri ettari per le coltivazioni…