Meteoropatia: sintomi e cause dei malesseri che arrivano quando cambia il tempo. Il test per la meteoropatia

di Redazione 1

Siete nervosi, cambiate frequentemente umore, vi sentite mille dolori sparsi? Niente paura, forse siete solo meteoropatici… la primavera è arrivata e, con essa, repentini cambi di condizioni meteo. Sole e pioggia, freddo e caldo… la condizione ideale per far insorgere malesseri diffusi a chi è particolarmente sensibile ai cambiamenti climatici improvvisi. La meteoropatia indica un insieme di disturbi psichici e fisici di tipo neurovegetativo che si verificano in determinate condizioni e variazioni meteorologiche.
Il meteoropatico, infatti, è particolarmente predisposto, non si sa ancora per quali precisi motivi, ad un cambiamento d’ umore o di condizioni fisiche a seguito di intense variazioni climatiche.
Normalmente il meteoropatico accusa disturbi prima che si verifichino mutamenti delle condizioni climatiche, ha quindi una fase acuta corrispondente alla variazione del clima ed una rapida attenuazione con scomparsa dei sintomi coincidente con la fine della situazione climatica.

I SINTOMI DELLA METEOROPATIA
Di solito, nella fase che precede la mutazione climatica, possono presentarsi stati di irritabilità, generico nervosismo e insonnia. Poi, con l’ arrivo del fenomeno climatico acuto si accusa debolezza, apatia e depressione.
Le meteoropatie più frequenti sono collegate all’ insorgenza di episodi climatici ventosi o temporaleschi accompagnati da una diminuzione della pressione atmosferica, pioggia, umidità e cielo nuvoloso.

METEOROPATIE SECONDARIE
Si considerano meteoropatici secondari coloro che, già soffrendo di disturbi fisici, in occasione di fenomeni climatici particolari subiscono un’ accentuazione dei sintomi della loro malattia come avviene per chi soffre di asma, artrosi, reumatismi, allergie ed emicranie o di coliche epatiche o renali.
Un fenomeno particolare, non sicuramente classificato come meteoropatia secondaria, è quello collegato all’ acuirsi dei sintomi per chi soffre di ulcera gastrica nel periodo dell’ anno immediatamente precedente l’ arrivo della primavera o in genere delle condizioni climatiche che caratterizzano la fine dell’ inverno. Diversamente dalle comuni meteoropatie, collegate in genere a fenomeni climatici caratterizzati da una diminuzione della temperatura esterna o a un peggioramento della situazione climatica, qui si verifica il caso contrario.

POSSIBILI CAUSE DELLA METEOROPATIA
Poiché la meteoropatia sembra essere costituita da un insieme di fenomeni fisici e psichici indotti è difficile per la medicina separare nettamente le une dalle altre.
La patologia sembra legata al funzionamento dell’ipofisi. Questa ghiandola o più esattamente l’ adenoipofisi, il lobo anteriore dell’ ipofisi, produce gli ACTH, il cosiddetto “Ormone dello Stress”, non in maniera costante ma in maggiore quantità alla mattina e in minore quantità alla sera. In occasione di eventi climatici caratterizzati specialmente da una diminuzione della temperatura esterna, l’ adenoipofisi ne aumenta la produzione, provocando nei meteoropatici irritabilità e nervosismo.

Contemporaneamente si verifica una diminuzione delle endorfine, le sostanze chimiche di natura organica prodotte dal cervello, dotate di proprietà analgesiche, provocando una diminuzione della sopportazione del dolore con una contemporanea ridotta capacità delle difese immunitarie.

IL TEST GUALTIEROTTI-TROMP PER LA METEOROPATIA
Questo test, indolore e non invasivo, permette di scoprire se si è meteoropatici. Il test misura la regolare funzionalità del sistema di termoregolazione del corpo.
In un ambiente regolato a temperatura costante sui 20-22 gradi si misura preventivamente la temperatura della mano sinistra, che normalmente si aggira su i 32-34 gradi e che con un gel refrigerante viene abbassata a circa 10 gradi.
Si misura quindi quanto tempo si impiega ad acquisire la precedente temperatura con una serie ripetuta di controlli.
Mentre nella norma il tempo di recupero della temperatura iniziale si aggira sui sei minuti, nei meteorosensibili si arriva a dieci minuti e nei meteoropatici a oltre dieci minuti.

Commenti (1)

  1. Perchè se fa freddo ci ammaliamo? La temperatura ambientale scende e il nostro organismo cerca di produrre calore, se non ce la fa ecco che arriva la febbre: il calore mancante. Cosa prendere per tornare in salute? In omeopatia unicista non esiste un solo rimedio: esiste il rimedio adatto alla persona ammalata, proprio in quel momento, e corrisponde anche al quadro sintomatologico generale. E’ sbagliato assumere… http://www.omeopatiadinamica.it/wordpress/?p=746

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