Dette anche varici, le vene varicose sono vene che si gonfiano a causa del ristagno sanguigno nelle gambe: ne soffre circa il 25% degli italiani e il disturbo colpisce soprattutto le donne.
La dilatazione può essere localizzata, con almeno una zona di nodosità, o diffusa.
CAUSE DELLE VARICI
Le varici vengono generate principalmente dalla compressione dei vasi venosi, da trombosi delle vene profonde o insufficienza delle valvole venose.
Esiste una predisposizione genetica alla costituzione della debolezza delle pareti venose, oltre a fattori a rischio tipicamente femminili e alla posizione eretta che agevolano la patologia.
Le vene, infatti, diversamente dalle arterie, non avendo il compito di sospingere il sangue, non posseggono uno strato muscolare molto sviluppato, quindi la vena si dilata quando la parete tende a rilasciarsi, a causa di una quantità di sangue transitante superiore alla norma oppure per un suo rallentamento. Questo processo può essere contrastato dai muscoli che circondano la vena, ma se la loro spinta è insufficiente allora la dilatazione può divenire costante.
La gravidanza, l’ età e l’ obesità rappresentano fattori di rischio specifici per le donne.
I SINTOMI DELLE VARICI
Prima che appaiano i tipici cordoni bluastri delle varici, ci si può accorgere dell’ insorgere delle vene varicose grazie ad alcuni campanelli di allarme: crampi notturni e gonfiori ai piedi e alle caviglie, pesantezza o dolore, formicolii agli arti e ai piedi, raffreddamento di alcune zone delle gambe, colorazione giallo grigiastro della pelle, presenza di piccoli noduli sottopelle, facilità all’ ematoma, pelle secca e lucida con comparsa di eczemi.
LE ZONE PIU’ COLPITE DALLE VENE VARICOSE
La sede di maggior presenza di varici è rappresentata dagli arti inferiori, specificatamente in individui che restano a lungo in piedi durante il giorno. Ma le vene varicose si presentano anche a livello faringeo e dell’ esofago, della vagina e della vulva.
Negli arti inferiori ci sono tre sistemi venosi:
1. Superficiale: la grande vena safena parte dal malleolo interno e raggiunge la cresta iliaca. La piccola vena safena e i suoi rami laterali si trova a livello dei polpacci.
2. Profondo: assicura il 90% del drenaggio venoso, soprattutto grazie alla pompa muscolare ma anche a quella articolare.
3. Perforante: permette il passaggio del sangue dalla rete superficiale a quella profonda. È suddivisibile in tre gruppi:
a. gruppo DODD: faccia mediale della coscia, terzo medio
b. gruppo BOYD: faccia mediale della gamba, immediatamente sotto il ginocchio
c. gruppo COCKETT: tre vene perforanti sulla faccia mediale della gamba, nel terzo inferiore, a circa 7, 14, 18 centimetri dalla pianta del piede.
CURA DELLE VENE VARICOSE
Il modo più efficace per curare le vene varicose è quello di non stare troppo tempo in piedi, utilizzare calze elastiche, e, nella forma radicale, con l’ intervento diretto sulla vena interessata attraverso iniezioni sclerosanti o l’ utilizzo di eparinoide che tende a migliorare il microcircolo oppure ancora la tecnica chirurgica chiamata “stripping” per eliminare le vene malate.
PREVENZIONE DELLE VENE VARICOSE
Ecco alcuni accorgimenti per prevenire l’ insorgere delle vene varicose: camminare almeno un’ ora al giorno, chi è costretto a prolungate posizioni in piedi dovrebbe eseguire periodicamente esercizi ginnici di “allungamento”, chi invece assume a lungo una posizione seduta, dovrebbe ogni tanto sgranchire le gambe. Evitare la lunga esposizione al caldo, evitare bagni con acqua troppo calda, evitare di indossare calzature strette ed indossare calze elastiche. E’ inoltre utile dormire mantenendo una posizione dei piedi più alta rispetto alla testa, mantenere un peso corporeo nella norma ed adottare una dieta ricca di Vitamina C e di fibre.
DIAGNOSI DELLE VENE VARICOSE
Esistono vari metodi per diagnosticare le varici. Ecco i più utilizzati:
– Doppler per diagnosticare l’ insufficienza venosa;
– Ecocolordoppler per diagnosticare il flusso venoso profondo;
– Manovra di Trendelenburg per esaminare la gamba e il flusso sangiugno dal circolo superficiale a quello profondo;
– Plestismografia per verificare l’ efficienza del sistema venoso;
– Videocapillaroscopia per localizzare anche il più piccolo disturbo del sistema venoso;
– Flebografia per diagnosticare una eventuale trombosi all’interno di un vaso sanguigno.
FATTORI DI RISCHIO LEGATI ALLA COMPARSA DELLE VENE VARICOSE
Molti sono anche i fattori di rischio riguardanti questa patologia: innanzitutto l’ ereditarietà, che compare spesso nell’ ambito della famiglia affetta da questo disturbo; il sesso, visto che le varici sono più frequenti nelle donne; l’ età che è direttamente collegata con l’ incidenza della malattia; i dfetti del piede e della postura, l’ utilizzo per almeno un periodo superiore a 5 anni di anticoncezionali orali, l’ obesità che provoca una modifica del ritorno venoso; la stitichezza che ostacola il ritorno venoso; il caldo che causa vasodilatazione; ed, infine, le attività occupazionali che prevedono il mantenimento della stazione eretta per tempi prolungati. Non va inoltre dimenticata la gravidanza, a causa della variazioni ormonali.
Rose89465 28 Marzo 2011 il 16:31
Grz mille per l’informazione…e scritto molto bn!! 😀
giuseppina 27 Agosto 2011 il 09:47
salve!!!vorrei sapere io che ho problemi di varicose cammino almeno 4 km al giorno fa bene o fa male? perche quando è la sera mi sento molto stanca e poi ho le gambe molto pesanti forse non è adatto come sport? vorrei tanto che mi rispondesse!!!grazie….
LEO 27 Settembre 2011 il 09:03
SALVE, HO 27 ANNI PREMETTO KE SONO UNO SPORTIVO ED HO LE VENE DELLE GAMBE BEN VISIBILI… DA QUALKE ANNO HO LA SAFENA DIETRO LA COSCIA SX DILATATA KE NN MI RECA ALCUN PROBLEMA … IO FACCIO SPORT TIPO BICI E PALESTRA… MA STO MOLTO ATTENTO A NON PORTARE ALL ESAURIMENTO I MUSCOLI DELLE GAMBE… LE MIE VENE SONO COMUNQUE STATWE SEMPRE VISIBILI IO NN VORREI OPERARMI DATO CHE NN MI DA ALCUN FASTIDIO.. VORREI CONTINUARE LO SPORT E UN CONSIGLIO SU QUALE INTEGRATORE POTREBBE AIUTARMI A SALVAGUARDARE LE VENE…. GRAZIE IN ANTICIPO
lisa 28 Settembre 2011 il 16:01
buonasera sono molto confusa xche da febbraio scorso mi e sorta una macchia alla coscia sx e da li sono iniziate le mie indagini con ecodoppler e l esito fu insufficienza venosa cronica di grado moderato poi feci un ecografia localizzatae si rilevo che la macchia era dovuta alla presenza di varicosita superficiale con comunicanti di gamba contattando un medico mi disse che bisogna incidere dei piccoli tagli sulla zona interessata x ricollegare le vene rotte non contenta un altro dottore mi disse che era meglio togliere la safena ancora un altro mi disse che la safena mi funziona bene e che bisognava togliere solo la vena malata stamane invece ho fatto day ospital x l intervento che mi aveva suggerito il primo ma il medico di guardia mi ha visto e mi ha detto che x lui la macchia e una manifestazione del mal funzionamento della safena e ora che faccio?
marco 12 Aprile 2012 il 16:36
buongiorno
ho 43 anni, ho una vita sedentaria e per lavoro devo stare in piedi fermo 8 ore al giorno…
vorrei sapere se esistono collant elastici da uomo, visto che l’uso del gambaletto non mi migliora la sensazione di pesantezza ed il gonfiore a livello coscia.
Federica 28 Giugno 2012 il 00:55
Buona sera sono una ragazza di 18 anni e la mia prima vena varicosa è spuntata all’età di 11 all’altezza del polmpaccio verso l’interno; nella mia famiglia c’è la mia bis nonna che è piena di vene varicose…. E credo sia proprio una questione ereditaria…. Ma mi chiedo come potrebbe essere che già ad 11 anni ho avuto la mia prima varice… È davvero deprimenti specialmente in estate.. E ora ho notato che stanno spuntando anche sui piedi…. Quando ero piccola continuavo a chiedere a mia madre spiegazioni e cure su queste anomalie e lei non mi portó ne da un medico e mi rispose che era perché ce l’aveva pure mia nonna e che camminando e facendo sport sarebbe andata via… Sono passato 7 anni e non è andata via….. E comunque datemi qualche consiglio non so cosa fare e vorrei una delucidazione su questa appunto così tanto prematura comparsa !
Ps: da bambina facevo parecchio movimento e non sono mai stata obesa Apparte in questi anni che ho qualche chilo di troppo ma sono nella Media. Grazie
Carmelo 13 Settembre 2012 il 11:51
Desidererei sapere essendo stato operato di safena alla gamba sx perchè tutta la gamba internamente a partire da sopra sino alla caviglia mi fa male,e se c’è qualche cura per togliere il dolore,premetto che sono stato operato 9 anni fà.Grazie…….