Un’ alimentazione adeguata deve tenere conto anche della corretta combinazione tra gli alimenti nell’ ambito dei pasti. Il principio di base della dieta dissociata è che i vari cibi non vengono digeriti con gli stessi tempi e le medesime modalità: l’ attività degli enzimi è specifica, in quanto ognuno di essi agisce su un determinato legame chimico. la soluzione proposta consiste nel separare, a ogni pasto, il primo piatto dal secondo e nell’ accompagnarlo sempre da abbondanti porzioni di verdure crude o cotte. Il piatto unico deve essere in quantità adeguata a indurre sazietà. Il calo ponderale varia da 2 a 3 chili al mese.
COMBINAZIONI ALIMENTARI CORRETTE O DA EVITARE
Si riportano, a titolo di esempio alcune combinazioni alimentari corrette, accettabili o da evitare.
Combinazioni corrette:
cereali + verdura;
cereali + condimenti grassi;
legumi + verdura;
carne, pesce o uova + verdura;
frutta+verdura.
Combinazioni accettabili:
latticini + frutta;
legumi + frutta;
legumi + condimenti grassi;
cereali +f rutta;
carne, pesce o uova + frutta;
carne, pesce o uova + condimenti grassi.
Combinazioni da evitare:
carne + legumi;
carne + cereali e tuberi;
carne + latte e derivati;
cereali + carne, pesce o uova;
cereali + latte e derivati;
frutta + condimenti grassi;
latte e derivati + carne, pesce o uova;
latte e derivati + cereali, legumi o tuberi.
Il latte e lo yogurt non formano combinazioni alimentari corrette con gli altri alimenti ed è preferibile consumarli da soli.
PREGI E LIMITI DIETA DISSOCIATA
L’ alimentazione è variata. Si corre tuttavia il rischio di assumere un solo tipo di alimento per pasto, trasformando la dieta dissociata in monodieta. Inoltre è criticata da alcuni nutrizionisti in quanto ritenuta innaturale.