Ecco qualche accorgimento affinché la terapia omeopatica funzioni al meglio.
– Richiedere direttamente al farmacista o al medico eventuali informazioni sul rimedio omeopatico – In omeopatia i medicinali non curano una malattia, ma un insieme di sintomi che possono corrispondere a numerose malattie e a un numero illimitato di pazienti. Risulta pertanto impossibile allegare informazioni riguardanti le indicazioni o la posologia del medicinale.
– Conservare il tubetto dei granuli o dei globuli fino alla scadenza indicata – Eì opportuno rispettare la data di scadenza riportata sull’ etichetta. Il tubetto va conservato in un luogo pulito e asciutto, al riparo da eventuali eccessi termici.
– Limitare l’ uso di alcolici, tabacco e stimolanti – Benché non esista alcuna evidenza riguardo al fatto che il consumo di sigarette, caffé, tè e altri stimolanti comprometta l’ efficacia del trattamento omeopatico, è consigliabile limitare l’ uso di tali sostanze per ottenere una risposta ottimale dell’ organismo.
– Informare il medico di eventuali aggravamenti marcati e prolungati che intervengano dopo l’ assunzione del rimedio omeopatico – E’ possibile un’ iniziale accentuazione dei sintomi o la fugace ricomparsa di disturbi pregressi come espressione della reattività al medicinale, soprattutto nel trattamento delle patologie croniche. L’ aggravamento omeopatico ha un significato favorevole, purché sia limitato nel tempo e non comporti rischi per il paziente.
– Non allarmarsi per l’ indigestione accidentale di un dose superiore a quella consigliata – L’ ingestione accidentale del contenuto dell’ intero tubetto non deve allarmare, poiché i rimedi omeopatici sono privi di tossicità (vale anche nel caso dei bambini). Ciò non costituisce una prova di inefficacia, come sostengono alcuni. Dal momento che il medicinale omeopatico agisce come uno stimolo specifico all’ organismo, adattato al singolo individuo e alla sua patologia, esso manifesta un’ azione esclusiva nella persona e nell’ affezione in questione. L’ assunzione di un rimedio omeopatico non indicato, pertanto, non induce alcun effetto terapeutico o tossico.
– Segnalare al medico curante l’ eventuale associazione di rimedi omeopatici e farmaci tradizionali – Tale associazione, perfettamente compatibile, va sempre comunicata al medico curante.