La cura dei Fiori di Bach nasce intorno al 1930, grazie alle intuizioni ed alle ricerche del medico inglese Edward Bach che elaborò 38 rimedi floreali, di cui 12 che guariscono il malessere e 26 che spianano la strada al malessere, alla base del metodo che prende il suo nome. Il Dr. Bach, dopo aver osservato a lungo la vegetazione spontanea circostante, individuò il carattere essenziale delle singole specie di piante, il comportamento, la determinazione a sopravvivere nonostante le condizioni ambientali difficili e ne interpretò le caratteristiche.
Dopo aver fatto gli opportuni esperimenti, si convinse delle proprietà benefiche basate sull’ essenza di fiori silvestri, per lenire le sofferenze emotive e psicofisiche dell’ essere umano, rimedi efficaci solo facendo galleggiare i fiori freschi in acqua di sorgente esposta alla luce del sole, ancora oggi i rimedi sono preparati in questo modo. La terapia scoperta da Bach fu sperimentata da lui stesso che, ammalatosi di tumore con una prognosi di pochi mesi di vita, grazie alla sua terapia, morì dopo quasi venti anni.
Una terapia dolce, all’ origine della moderna Floriterapia, che si basa sul presupposto secondo cui la malattia ha origine da stati d’ animo negativi che minano l’ equilibrio e il benessere dell’ organismo. Ne deriva che debba essere la persona, nella sua complessità, a venire curata e non la patologia.
Lo scopo fondamentale della terapia con i Fiori di Bach è di ricostruire l’ armonia con se stessi, analizzando e guarendo il disagio profondo che coinvolge la persona, sia a livello fisico che psichico, affinchè il corpo ne tragga vantaggio.
I preparati si presentano in forma liquida, in piccole boccette dotate di contagocce, ma esistono anche confezioni complete con tutti i 38 rimedi floreali. I terapisti, in genere, consigliano di iniziare semplicemente con una o due medicine più vicine al proprio caso.
Diamo un’ occhiata ai 12 fiori di Bach “guaritori” elencati per sintomo e rimedio, i più frequenti:
Panico, terrore: eliantemo
Paura, timidezza: mimmolo
Insicurezza, bisogno di continue conferme: piombaggine
Iperentusiamo, eccesso di zelo: verbena
Impazienza, facile irritabilità: balsamina
Indecisione, sbalzi dell’ umore: scleranto
Scoraggiamento, sconforto: genziana
Fuga dalla realtà, evasività: clematide
Freddezza, eccessivo riserbo: violetta d’ acqua
Preoccupazioni nascoste: eupatoria
Mancanza di determinazione e di forza di volontà: centaurea
Interesse eccessivo per gli altri, possessività: cicoria