Ci sono tanti modi per dimagrire, dalla dieta dissociata a quella a zona, la dieta a punti, c’ è chi si affida alle barrette sostitutive del pasto, man mano che si avvicina la bella stagione si fanno sacrifici immani per perdere i chili di troppo, basterebbero 600 calorie in meno al giorno per perdere almeno mezzo chilo a settimana, tradotto in esempio pratico, basterebbe rinunciare ad un cornetto alla crema.
Mangiando poco e male, il più delle volte non porta ad una perdita di peso, si diminuisce l’ apporto calorico in modo sbagliato, basterebbe, invece, modificare le proprie abitudini alimentari, si può ottenere il massimo con il minimo impegno.
Il riso sostitutivo della pasta
Non perdendo di vista che la pasta non fa ingrassare, è il condimento quello che danneggia, diciamo che gli esperti di macrobiotica insegnano che si dimagrisce più velocemente mangiando riso piuttosto che digiunare. La dieta mediterranea non è messa in discussione, ma il suggerimento è di sostituire per quattro volte alla settimana il tradizionale piatto di spaghetti al pomodoro con una porzione di riso integrale a chicco lungo (blasmati) accompagnata da un abbondante contorno di verdure di stagione appena scottate.
Bisogna osservare le proporzioni, carote, zucchine, cime di rapa e ravanelli, nel piatto, devono occupare il doppio dello spazio e non viceversa.
Il buco nello stomaco si riempie con le verdure scelte
Il classico buco nello stomaco si può riempire con abbondanti purè di porri, bietole, coste e sedani che contengono tanti sali, fibre e vitamine e praticamente nessuna caloria e favoriscono il drenaggio delle tossine senza compromettere la linea. Nonostante siano gustosissimi al palato, meglio rinunciare ai vari timballi di broccoli, cavoli e cavolfiori che inibiscono l’ assorbimento di iodio da parte della tiroide e rallentano il metabolismo, da evitare anche le ricette a base di zucche, cipolle e barbabietole.
Le verdure da preferire sono cicoria, indivia, cetriolo, scalogno, ravanelli, peperoni, melanzane e rape, insaporiti con varie spezie come cumino, zenzero, chiodi di garofano, menta, finocchio, anice. Un suggerimento è cucinarle in vari modi, alternandole, è un fattore psicologico, non i piatti sempre uguali ma al dente o scottate a vapore o alla griglia.
Usare pochissimo olio
Non si può vivere di sola insalata, anche perché se per condirla si usano litri di olio è perfettamente inutile. Innanzitutto è suggeribile l’ olio extravergine di oliva, anche se, quanto a calorie, batte carboidrati e proteine 2 a 1. Se vogliamo richiudere la lampo dobbiamo tenere conto di usare massimo un cucchiaino da tè a pasto.
Un singolare suggerimento è quello di strofinare uno spicchio d’ aglio sul piatto ed aggiungere una sola goccia di olio di oliva prima di mettere le verdure nel piatto, danno tutto un altro sapere alle verdure bollite. Per un puro effetto psicologico, se mettiamo i nostri cibi in un piatto piccolo e poco profondo, le quantità ridotte sembreranno molto più abbondanti.
Per il metabolismo a rilento meglio le proteine “pulite”
Se avete l’ impressione che il vostro metabolismo viaggi al rallenty, è meglio rinunciare alla bistecca al sangue ed alla cotoletta alla milanese preferendo una porzione di pesce, ottimi calamari, totani, sogliole e merluzzi, cotti a vapore o al cartoccio, da preferire a gamberetti, aragoste o granchi. La vostra tiroide ve ne sarà grata.
Per gli amanti dell’ esotico, si possono mangiare piccole porzioni di alghe Kombu che si sposano perfettamente con i legumi, nori o wakame, ricchi di vitamine, minerali e fibre, disintossicano e aiutano a smaltire i cuscinetti.