Secondo le statistiche, una persona su due con oltre 40 anni di età, nel corso della propria vita, ha fatto i conti con le emorroidi e quel fastidioso prurito che provoca anche il sanguinamento, crisi dolorose e stitichezza.
Questi sono si sintomi delle emorroidi che sono cuscinetti di tessuto riccamente vascolarizzato (presenti fin dalla nascita), che rivestono la parte inferiore del retto e che hanno la funzione di chiudere completamente il canale anale, contribuendo alla continenza delle feci. Quando questi tessuti subiscono delle modificazioni producono i sintomi caratteristici delle emorroidi.
Il problema delle emorroidi si manifesta più spesso fra i 45 e i 65 anni e, per quanto riguarda la loro comparsa, non sembrano esservi differenze fra i sessi. Le ricadute sono frequenti, ma purtroppo nella maggior parte dei casi la persona affetta, o per imbarazzo, non si rivolge al medico per il trattamento più opportuno.
Sintomi delle emorroidi
Sono diversi a seconda che si tratti di emorroidi interne od esterne. Le emorroidi interne, dentro l’ ano, provocano dolore, sanguinamento e prurito solo in relazione al passaggio delle feci e possono essere considerate lo stadio iniziale della malattia. Con il passare del tempo i cuscinetti emorroidari fuoriescono durante la defecazione, rientrando spontaneamente quando è terminata, poi rientrano solo sospingendoli manualmente all’ interno dell’ ano; infine rimangono definitivamente esterne. A questo stadio le emorroidi sono estremamente dolorose e non di rado possono complicarsi con la formazione di coaguli nel loro interno (trombosi emorroidaria).
Le cause delle emorroidi
La dilatazione delle vene, così come il prolasso delle mucose, possono essere dovuti a una pressione prolungata sulla zona causata da gravidanza, stitichezza cronica, frequente sollevamento di pesi.
Contribuiscono anche altri fattori come familiarità, obesità, una dieta povera di fibre, la pratica di alcune attività sportive come ciclismo, equitazione, motociclismo, che predispongono allo sviluppo di emorroidi poiché sono causa di traumi ripetuti a carico delle strutture che sostengono il canale anale. Anche la sedentarietà o le attività che costringono a una prolungata stazione eretta aumentano le probabilità di malattia emorroidaria.
La stitichezza aumenta il rischio delle emorroidi
I sintomi della stitichezza sono facili da riconoscere:
– Si va di corpo solo se si usano lassativi o clisteri;
– Occorre sforzarsi molto e soggiornare a lungo in bagno;
– Si prova dolore nella zona tra genitali e ano;
– Le feci sono dure, di piccole dimensioni, e si espellono a fatica
Gli alimenti consigliati per prevenire le emorroidi
L’ alimentazione può far molto per la prevenzione ed il trattamento delle emorroidi. Innanzitutto è importante bere molto, almeno due litri di acqua al giorno per avere feci morbide e facili da evacuare. E’ suggeribile consumare pasta e cereali integrali, carni bianche, pesce, uova non fritte, brodi vegetali, yogurt, formaggi magri, verdure, frutta fresca matura, miele.
Gli alimenti da evitare per le emorroidi
Sono invece sconsigliati pasti abbondanti, bibite gassate, birra, vico, caffè forte, superalcolici, insaccati, cacciagione, grassi di origine animale, crostacei, formaggi stagionati, tartufi, cacao, dolci, condimenti piccanti o grassi, cibi salati e/o affumicati, fritture.
Emorroidi 28 Aprile 2011 il 10:17
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http://www.emorroidi.org
Emorroidi 28 Aprile 2011 il 10:18
Davvero ottimo articolo!