Il lipofilling al seno è la soluzione “due in uno” per arrivare pronte all’ estate, il grasso di troppo non si elimina, ma si redistribuisce, così afferma il chirurgo bolognese Alessandro Gennai. Togliere i centimetri di troppo da fianchi, glutei e pancetta, magari per spostarli in zone dove essere più formose non guasta, come il dècollete. O magari utilizzare il grasso in eccesso per riempire le rughe del viso, per rendere più carnose le labbra o per arrotondare un po’ il fondoschiena.
Ridisegnare la silhouette distribuendo meglio le forme nel proprio corpo era, fino a poco tempo fa, solo un esercizio di fantasia che le donne potevano fare davanti allo specchio, ora, con il lipofilling è diventato realtà anche per il seno, grazie agli ultimi studi fatti in Europa, soprattutto in Italia, e negli Stati Uniti, che hanno dimostrato l’ assenza di controindicazioni all’ utilizzo del proprio tessuto adiposo anche per rimodellare il seno
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Già da anni il lipofilling viene utilizzato per il riempimento di zone del corpo e del viso, ma solo ultimamente è stato sdoganato anche per il seno. Da acerrimo nemico, il grasso in eccesso è diventato un alleato importante per la bellezza. Nello stesso intervento si aspira il grasso in eccesso da fianchi, pancia o glutei, e poi la si inietta dove c’ è bisogno, ad esempio per rendere più abbondante il décolleté. La liposuzione avviene in un circuito sterile, quindi il grasso viene centrifugato in maniera delicata, in modo da preservare la vitalità delle cellule e nello stesso tempo separarle dai liquidi.
A lungo il lipofilling del seno era stato sconsigliato, in quanto si riteneva che il materiale iniettato potesse alterare le immagini radiologiche e dunque rendere più difficili le diagnosi. Oggi grazie a nuove acquisizioni sugli esami mammografici si può considerare l’ impianto di tessuto adiposo nel seno assolutamente sicuro. Se il lavoro è fatto a regola d’ arte, una parte del grasso re-iniettata, il 30-40% rimane in modo permanente, mentre il rimanente 50-60% viene riassorbito dopo un anno.
L’ intervento di lipofilling dura un paio d’ ore in sedazione, in regime di day hospital. Una buona notizia soprattutto per le donne mediterranee che tendono ad avere fianchi larghi e, in molti casi, poco seno. Per chi invece è magro e non ha grasso sufficiente, oltre alle protesi chirurgiche esiste sempre l’alternativa di un gel rimodellante a base di acido ialuronico macromolecolare.
Per ulteriori informazioni:
Alessandro Gennai – via delle Lame Bologna
(www.gennaichirurgia.it)