Abbiamo sempre paura quanto dobbiamo andare sotto i ferri, anche per una semplice estrazione dal dentista o della rimozione dell’ appendice.
I rimedi naturali come l’ omeopatia danno una valida mano. Ogni intervento comporta un trauma fisico ma anche emotivo, l’ omeopatia prima di entrare in sala operatoria allenta la tensione. Dopo, attenua i sintomi dolorosi e migliora il percorso postoperatorio.
La carta vincente omeopatica da prendere in ogni caso è l’ Arnica 1000K, combatte lo stress emotivo ed è un ottimo antinfiammatorio. Le dose: 4-5 gocce due volte al giorno sotto la lingua a digiuno, a partire da un paio di giorni prima dell’ intervento, per poi proseguire per tutta la settimana successiva. A seconda del tipo e dell’ importanza dello stesso, l’ omeopata può personalizzare il rimedio e prescrivere Hypericum se, per esempio, l’ operazione è alla colonna vertebrale o Pultasilla, se devi affrontare un cesareo.
Per informazioni: Società italiana di omeopatica e medicina integrata – www.siomi.it
Dopo il bisturi ci vuole un po’ di tempo perché tutta la rete di vasi sanguigni e linfatici riprenda a funzionare bene. L’ osteopatia favorisce la ripresa e scioglie eventuali aderenze cicatriziali. Le manipolazioni osteopatiche migliorano anche la funzionalità degli organi e sono utili sia nel caso di interventi alle ossa sia in quelli agli organi interni, come asportazioni di calcoli biliari, isterectomie, cisti ovariche, spiega Fabrizio Bettinelli. I trattamenti osteopatici vanno pianificati in accordo con il chirurgo e in base al tipo di intervento, ma in genere puoi iniziarli anche pochi giorni prima dell’ operazione.
Per informazioni: ROI, Registro degli Osteopati d’ Italia – www.roi.i