A partire dal concepimento i diversi apparati dell’ organismo femminile vengono coinvolti in un processo di graduale trasformazione mirata a garantire lo sviluppo del feto. Tra gli effetti determinati da questi cambiamenti ci sono l’ alterazione del gusto e dell’ olfatto, che insieme a nausea, vomito, salivazione abbondante, bruciori allo stomaco e variazioni dell’ appetito, rappresenta uno dei segnali più facilmente riconoscibili dell’ avvio di una gravidanza. Più precisamente già a partire da 10-15 giorni dopo la sospensione delle mestruazioni può succedere, infatti, alla donna in gravidanza, di non sopportare più odori che fino a qualche settimana prima non suscitavano alcuna sensazione spiacevole o addirittura le risultavano gradita.
Questo fenomeno sembra riguardare in particolare alcuni odori come, per esempio, quello del caffè, della carne, del pesce e del tabacco. Un’ alterazione del tutto simile interessa in genere anche il senso del gusto della donna in gravidanza: divenendo più sensibile e ricettivo, esso tende a modificare la sensazione che di solito provava mangiando un cibo che d’ improvviso può sembrare diverso o anche non piacerle più.
Ad accentuare questa alterazione contribuisce inoltre la comparsa di un sapore metallico nella bocca, altro fenomeno molto frequente durante la gravidanza. Tra le cause principali delle alterazioni di gusto e olfatto nel corso dei nove mesi di gravidanza, rientra sicuramente il cambiamento dell’ equilibrio ormonale che si verifica nell’ organismo della gestante: ciò riguarda in particolare il primo trimestre della gravidanza che in effetti corrisponde al periodo in cui questo tipo di disturbo tende a risultare più frequente ed intenso.
E’ soprattutto l’ aumentata concentrazione del progesterone nel sangue, il cui scopo è quello di adattare il corpo della futura mamma a ospitare e sviluppare il nascituro, a provocare tra gli altri effetti questa sensibilizzazione di gusto e olfatto che, automaticamente, divengono molti più fini ed acuti rispetto alla norma.
A favorire l’ alterazione del gusto in gravidanza, inoltre, contribuisce la riduzione di acido cloridrico, la sostanza prodotta nello stomaco per facilitare la digestione degli alimenti: durante la gravidanza la sua concentrazione risulta più bassa del solito e, proprio per bilanciare tale carenza, l’ organismo manifesta una maggiore predilezione verso i cibi aciduli che magari non risultavano graditi prima di rimanere incinta.
Quasi sempre l’ insieme di questi sintomi si riduce significativamente o addirittura scompare dopo il terzo mese di gravidanza, mentre solo in rari casi può persistere fino alla nascita. Un esempio consiste in una gravidanza gemellare che tende a intensificare la maggior parte dei disturbi tipici dell’ attesa.
Cary 10 Dicembre 2010 il 14:18
Lo sapevate che sono usciti dei ghiaccioli contro le nausee mattutine??
Si chiamano Lillipops e vengono dall’Inghilterra, li hanno avuto un grandissimo successo.
Sono dei ghiaccioli del tutto naturali, in 5 gusti (anche lo zenzero) e sono stati testati anche dal”AOGOI. Gli studi dicono che sono efficaci nel 95% dei casi.
Cmq, per maggiori info, ci sono un sacco di articoli in rete che parlano del lancio del prodotto, tipo http://www3.lastampa.it/benessere/sezioni/gravidanza-parto-pediatria/articolo/lstp/375249/ e poi, ovvio, il sito del prodotto http://www.lillipops.it dal quale si può raggiungere l’ecommerce per l’acquisto online