Stimolare e riattivare la circolazione sanguigna e linfatica ha un’ importanza fondamentale nella lotta alla cellulite. Chi soffre di questo inestetismo, infatti, ha un sistema circolatorio difettoso, che non è in grado né di ossigenare e nutrire correttamente i tessuti, né di ripulirli dalle sostanze di scarto e dai liquidi in eccesso. Fra i trattamenti manuali in grado di riequilibrare dolcemente questo delicato meccanismo c’ è lo shiatsu.
Le manualità delllo shiatsu, interessano sempre tutto il corpo (non solo la zona colpita dalla cellulite), perché seguono l’ intero percorso dei meridiani associati al disturbo. Esistono varie tecniche di shiatsu, la più antica prevede l’ uso esclusivo delle mani sovrapposte e dei polpastrelli e interviene in prossimità dei punti dell’ agopuntura situati lungo i meridiani.
La più recente, invece, sviluppa una concezione di cura più globale e interviene lungo tutto il meridiano utilizzando anche i singoli palmi delle mani, i gomiti e le ginocchia per sciogliere i punti dove il blocco energetico è grande.
Le pressioni vanno sempre dalla testa verso i piedi, insistendo più a lungo sui punti tesi o dolenti. Secondo la medicina cinese, infatti, la cellulite è causata da un ristagno di energia nella parte superiore del corpo: è quindi necessario far defluire questo eccesso energetico verso il basso.
In alcuni casi le manovre dello shiatsu, si concentrano sul meridiano della vescica, che corre sulla schiena, parallelamente alla colonna vertebrale, e scende poi lungo le gambe fino al quinto dito dei piedi. Il terapista lavora quindi sul dorso, procedendo dalle spalle verso la zona lombare, e poi sui glutei, sulla parte posteriore delle cosce, sui polpacci e sui piedi.
In altri casi, invece, si comincia dalla parte anteriore del corpo per passare alla schiena solo in un secondo momento. Tutte le manovre dello shiatsu, non hanno solo l’ effetto di riequilibrare il sistema energetico, ma anche quello di distendere.