Chi non ha mai sofferto di unghie incarnite ? Il termine medico è onicocriptosi, vale a dire l’ unghia che devia dalla sua normale posizione di crescita e penetra nella carne, provocando una ferita e la formazione di un granuloma, ovvero un accumulo di tessuto cutaneo che l’ organismo forma come difesa. A questo punto la ferita difficilmente riesce a rimarginarsi spontaneamente e il granuloma è a rischio infezione.
Le unghie incarnite sono molto diffuse fra i ragazzi, soprattutto maschi. Il dito più colpito è l’ alluce, in particolare se l’ unghia è sottile. Le unghie incarnite sono facilmente riconoscibili perché causa fastidio o dolore e la zona appare arrossata e gonfia. Se è presente un’ infezione può formarsi del pus. Per risolvere la situazione bisogna rivolgersi a un podologo mentre è sconsigliato fare da sé o anche dall’ estetista.
Le tecniche per togliere le unghie incarnite
La prima volta si toglie solo la porzione di unghia che si è infilata nella carne. Dopo l’ asportazione la ferita viene medicata con un antibiotico locale mentre, una volta a casa, si devono fare pediluvi e impacchi con disinfettante, per tenere pulita la parte e favorire la cicatrizzazione.
Se si tratta di una recidiva, è meglio effettuare un’ onicectomia parziale: dopo una lieve anestesia locale, viene asportato e cauterizzato completamente un lato dell’ unghia, in profondità fino alla matrice. Vanno effettuate circa quattro medicazioni a distanza di una settimana.
L’ unghia ricresce accanto al bordo di pelle, senza entrare sul margine. Il risultato è esteticamente perfetto e si risolve il problema definitivamente. Scarsa efficacia ha invece l’ onicectomia totale.
La causa principale delle unghie incarnite è data da un taglio errato. Quelle tagliate correttamente è quadrata e non è troppo corta, ossia all’ altezza dei polpastrelli. Se invece si taglia in diagonale ai lati è più facile che, ricrescendo, s’ incarni. Altre cause sono una conformazione involuta, scarpe da ginnastica che costringono il piede e lo lasciano umido e scarpe a punta, che possono deviare la crescita dell’ unghia.