Il mannosio alleato della cistite, quando e come funziona

di Redazione 2

Il mannosio è un nuovo alleato contro la cistite, l’ infezione delle vie urinarie che colpisce almeno una volta l’ anno una donna su tre. Si tratta di uno zucchero estratto dal legno di betulla o larice, fino a poco tempo fa venduto solo in America e ora disponibile anche in Italia, sotto forma di granulato e di compressi acquistabili senza prescrizione medica in farmacia o erboristeria. Alcuni studi, documentati sul prestigioso database biomedico “Pubmed”, provano l’ efficacia del mannosio nel combattere l’ infezione causata dai batteri, in particolare dall’ escherichia coli.

Il mannosio, una volta ingerito, passa velocemente nel sangue ed è poi filtrato dai reni, infine viene eliminato. Ma prima, quando giunge nell’ apparato urinario, riduce l’ adesività dei batteri sulla parte della vescica, favorendone l’ eliminazione attraverso la minzione.

Il mannosio è utile solo in caso di cistiti batteriche. Perciò, prima di assumerlo sarebbe bene sottoporsi a urinocultura, per verificare la presenza di un batterio. Di solito è somministrato in caso di cistite recidivante, cioè che si presenta più volte nell’ arco di tre-sei mesi, da solo o insieme ad antibiotici specifici. Il mannosio può essere usato anche in caso di episodio acuto, al posto dell’ antibiotico o come coadiuvante nei giorni successivi. Non ha invece effetti preventivi sull’ infiammazione.

La dose giornaliera di mannosio e la durata della terapia e della situazione clinica della paziente, da un ciclo di venti giorni fino a tre mesi. Prima di iniziare ad assumere il mannosio è necessario chiedere un parere al medico di base, al ginecologo o all’ urologo, che prescriverà la posologia giusta. Non fidatevi delle indicazioni che trovate sulla confezione.

Non ci sono controindicazione per l’ assunzione di mannosio, può essere usato anche in gravidanza e non interferisce con altri farmaci. Le diabetiche possono assumerlo a patto di tenere sotto stretto controllo la glicemia.

Commenti (2)

  1. Sono molto, molto, molto contenta che finalmente se ne stia parlando sempre di più.
    Io sono una delle prime donne in Italia ad averlo utilizzato 5 anni fa (comprandolo appunto in America). Grazie al mannosio ne sono uscita totalmente e da 5 anni sto benissimo. Tuttavia non ho dimenticato chi ancora soffre e lotta ogni mese con dolori e sensi di colpa davanti all’ennesima scatola di antibiotici che non faranno altro che predisporre ad una nuova recidiva e all’inevitabile candida.
    Ho cercato di divulgare il mannosio in tutti questi 5 anni ed ho aperto anche un sito con forum relativi alla cistite (http://cistite.info) due anni fa. Ora siamo in 1100 donne e molte hanno già lasciato la loro testimonianza di guarigione. La mia non è pubblicità (controllate pure nel mio sito e vedrete che non c’è neanche l’ombra di un banner).
    Grazie dunque per non aver parlato del solito antibiotico o del solito mirtillo (preso a quintali anche da me).
    I miei complimenti per la Vostra capacità di aggiornamento.
    Rosanna

  2. Posso confermare: grazie all’umanità di questa ragazza così in gamba stiamo vivendo la fine di un incubo! Ti saremo sempre grate, Rosanna, per tutto quel che hai fatto e continui a fare per tantissime donne.

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