L’accumulo di grassi a livello addominale (la cosiddetta “pancetta”) spesso crea intorno al punto vita una sorta di salvagente di adipe e ristagni: è una conformazione in cui braccia e gambe mantengono spesso un aspetto del tutto normale o spesso anche esile. Questo tipo di distribuzione dell’adipe, che si osserva specialmente dai 40-50 anni, è legata soprattutto a un’alimentazione particolarmente sbilanciata in carboidrati, in particolare dolci.
Questo stile alimentare, infatti, favorisce un’eccessiva produzione e secrezione di insulina, un ormone del pancreas che, oltre a regolare il tasso di zuccheri nel sangue, controlla anche la distribuzione di grassi e adipe nel corpo. Il segreto per snellire il punto vita, in questi casi, è agire sull’insulina.
Fai la prova del pizzicotto
Se prendendo tra due polpastrelli la pelle dell’addome e poi rilasciandola noti che si forma una zona bianca, significa che sulla pancia si sta accumulando del grasso misto a ritenzione. Questo tipo di deposito è tipico di chi consuma molti dolci e carboidrati e, molto spesso, soffre di squilibri nella produzione di insulina.
Prima dei pasti prendi le gocce drenanti
Per sciogliere i grassi addominali, un alleato d’eccezione è il noce sotto forma di gemmoderivato (MG1 DH): Esso è utile soprattutto come drenante del pancreas e del fegato nei casi di sovraccarico metabolico correlati a un’eccessiva stimolazione dell’insulina. Se ne assumono 50 gocce sciolte in un bicchiere d’acqua prima dei tre pasti principali per 15 giorni ma, per ottenere risultati duraturi, meglio proseguire per 3 mesi. Tieni il rimedio in bocca qualche istante prima di deglutirlo: così viene assorbito attraverso i capillari posti sotto la lingua.
Per ribilanciare la secrezione di insulina, non basta mangiare integrale o ricorrere a cereali alternativi (come farro, kamut, orzo, ecc) Occorre sempre cercare di mescolare i carboidrati (integrali) con le proteine e i grassi e, a pranzo e cena, con un’adeguata quantità di verdure ricche di fibre (insalata, radicchio, catalogna, spinaci, ecc.) e per dolcificare allo zucchero bianco vanno preferiti miele e malti.
La quercia marina per neutralizzare i rotolini
Massaggiare la pancia è una pratica che può essere effettuata da soli. Una delle tecniche più efficaci di auto massaggio addominale prevede una manualità di leggero “impastamento” che smuova i rotolini di grasso al centro verso l’esterno e dall’alto verso il basso, e viceversa. Il massaggio va eseguito la mattina, appena svegli e prima di colazione, e la sera, prima di coricarsi, ma mai vicino ai pasti.
La manovra risulta ancora più efficace se ungi le mani con un cucchiaino di olio di mandorle dolci arricchito con 5 gocce di estratto glicolico di quercia marina e 5 gocce di olio essenziale di bergamotto, dalle virtù rassodanti, stimolanti e brucia grassi.