Il glaucoma è una malattia oculare dovuta ad un incremento della pressione all’interno dell’occhio. L’ipertensione oculare esercita, ad alti livelli, una forte compressione delle strutture oculari, in particolare della papilla ottica, sufficiente a danneggiarle. Quando le fibre ottiche vengono danneggiate, all’interno del campo visivo si creano delle zone chiamate “scotomi”, in cui la vista viene a mancare.
Prima sono di piccola entità ed interessano la parte periferica del campo visivo, man mano che il glaucoma avanza la vista progressivamente diminuisce. Il glaucoma è una delle cause più frequenti di cecità e colpisce il 2% dei soggetti con età superiore ai 35 anni. La diagnosi tempestiva del glaucoma e la seguente cura, sono possibili.
I soggetti a rischio glaucoma sono quelli di età superiore ai 45 anni, i consanguinei di pazienti già affetti da glaucoma e i miopi medio-elevati (miopia superiore alle 4 diottrie). A rischio anche chi ha il diabete, chi soffre di ipertensione arteriosa, emicrania e vasospasmo (contrazione improvvisa e transitoria di un vaso sanguigno.