Le nuove tendenze di bellezza sono proprio queste, essere belle sì, ma non in modo ostentato o innaturale, lo si può fare grazie al lifting endoscopico e alle cellule staminali. Questo emerge dall’evento Il fascino della bellezza, organizzata nel salone “Maison Mamì” di Milano per scoprire le ultime tendenze delle stagione, ma anche per indagare sulle caratteristiche che accomunano la bellezza in tutti i periodi storici. La parola d’ordine è naturalezza, il requisito più che mai di moda nel campo della bellezza.
Ringiovanire o correggere un difetto fisico senza che si noti troppo, oggi è diventato un must anche per medicina e chirurgia estetica, Sempre più persone ricorrono al ritocchino del chirurgo, ma a una condizione: il “trucco” c’è, ma non deve notarsi troppo.
Oggi le donne, ma anche gli uomini, vogliono apparire belli ma senza ostentazioni. Proprio in questo orientamento si sta muovendo la chirurgia plastica che vede nelle cellule staminali una nuova frontiera. In questa direzione si muove da anni invece la chirurgia endoscopica, che rendono possibile un approccio mini invasivo al viso, ricercando le cause dell’invecchiamento e intervenendo in modo mirato senza alterarne la fisionomia.
Una scelta sempre più apprezzata è il lifting endoscopico: una tecnica introdotta negli anni ‘90 negli Stati Uniti, ma che da noi è ancora poco conosciuta. I pazienti sempre più frequentemente, fra il lifting tradizionale ed il lifting endoscopico, non hanno dubbi, il problema è che in Italia è ancora poco diffuso e molte persone non ne conoscono l’esistenza. I vantaggi sono notevoli: risultati decisamente più naturali e niente visi tirati, cinque mini-cicatrici di un centimetro nascoste tra i capelli e tempi di recupero ridotti.
Oggi il ringiovanimento del volto non può prescindere dal ripristino dei volumi con il grasso, sia in abbinamento con il lifting, sia praticato da solo. Il lipofilling con cellule staminali è una delle novità più gradite, Il trattamento consiste nel prelevare tessuto adiposo da una parte del corpo con una sottilissima cannula e si inseriscono dove c’è stata una perdita di volume (zigomi, zona intorno alla bocca e agli occhi). La tecnica di trapianto nel volto per preservare queste cellule estremamente delicate: devono essere evitati i traumatismi per mantenerne vitali il maggior numero possibile. L’apporto di cellule staminali mesenchimali rigenera la pelle, rendendola più liscia e luminosa, in altre parole più giovane.
Alessandro Gennai – Profilo professionale
Laureato con lode in Medicina e Chirurgia all’Università degli studi di Modena, ha frequentato la Scuola Internazionale di Medicina Estetica alla Fondazione Fatebenefratelli di Roma e la specializzazione in Chirurgia Generale al Policlinico Universitario di Modena. Alessandro Gennai è socio della Eafps, European Academy of Facial Plastic Surgery.
Lo studio si trova in via delle Lame a Bologna (www.gennaichirurgia.it)