Procreazione assistita: sempre più coppie alla ricerca di un figlio

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È aumentato anche nel 2010 il ricorso alla procreazione assistita, che conferma i dati registrati fin dal 2005, sono sempre più le coppie che, riscontrando problemi di infertilità, non vogliono rinunciare alla gioia di diventare genitori. Secondo i dati di ProCrea, centro svizzero di medicina della riproduzione e punto di riferimento internazionale per la fecondazione assistita, nel 2010 il numero delle coppie è cresciuto di quasi l’8 per cento rispetto all’anno precedente. Così anche i trattamenti effettuati che hanno superato la quota dei 2.200 cicli. In crescita anche le percentuali di successo.

Questi risultati si allineano alle ultime tendenze che sono state registrate in Italia e nella vicina Svizzera. Secondo le più recenti statistiche dell’Istituto Superiore della Sanità, che sono relative al 2008, il ricorso alla procreazione medico assistita è aumentato negli ultimi anni. Solamente nell’ultimo anno considerato, il 2008, è stato registrato un incremento del 7 per cento rispetto all’anno precedente. Inoltre, nel periodo 2005-2008, le coppie che complessivamente si sono rivolti a centri per la procreazione assistita sono aumentate di quasi il 27 per cento.

In questo contesto, più di mille le coppie italiane in prevalenza lombarde che hanno scelto ProCrea l’anno scorso. Il motivo non è esclusivamente dettato dalle restrizioni imposte dalla legge italiane. “Due coppie su tre si sono sottoposte a trattamenti con cicli di fecondazione in vitro”, spiega Luca Jelmoni, direttore di ProCrea. “Più di trecento invece le coppie che hanno fatto ricorso alla fecondazione eterologa con seme da donatore”.

I risultati medi sono migliorati rispetto al 2009, merito della costante ricerca scientifica e delle tecniche utilizzate, passando dal 33 a oltre il 36 per cento. Sono numeri che però non hanno molto significato perché uno dei fattori determinanti per arrivare ad una gravidanza è l’età della donna. Nei cicli a fresco si registrano gravidanze in oltre il 50 per cento dei casi con donne al di sotto dei 34 anni. Una percentuale che scende al 40 per cento tra i 35 e 36 anni per arrivare al 15 per cento quando la donna ha 40 anni. Oltre i 43 anni i successi sono stati il 6 per cento circa.

I problemi di fertilità non devono essere sottovalutati. Secondo l’Oms interessano circa una coppia ogni cinque e ciascun caso è a sé stante: le cause vengono suddivise in parti uguali tra uomo, donna e coppia, al 30%; con un 10% idiopatico in cui la causa non può essere spiegata. Occorre fare attenzione, raccomanda il medico, “agli stili di vita adottati e al tempo. L’Oms parla di coppia infertile dopo due anni di rapporti liberi non protetti senza gravidanza. Inoltre, l’orologio biologico della donna accelera dopo i 35 anni. È quindi importante non aspettare così a lungo e rivolgersi subito a degli specialisti”.

ProCrea – Con una lunga esperienza nel campo della medicina della riproduzione, ProCrea è il maggiore centro di fertilità della Svizzera ed è un polo di riferimento internazionale. ProCrea è composto da un’équipe professionale di medici, biologi e genetisti specialisti in fisiopatologia della riproduzione. Unico centro svizzero ad avere al suo interno un laboratorio accreditato di genetica molecolare (www.procrealab.ch), ProCrea esegue analisi genetiche per lo studio dell’infertilità con tecniche d’avanguardia.
La sede principale è a Lugano in via Clemente Maraini, 8. www.procrea.ch.

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