Quando si parla di depressione, genericamente si pensa alle donne, da sempre considerate due volte a rischio degli uomini per quanto riguarda il pericolo di cadere in fase depressiva. Questo abbiamo pensato tutti fino ad oggi. Ma tutto viene sfatato da uno studio effettuato dall’americana Emory University i cui risultati dicono che c’è una chiara inversione di tendenza, negli ultimi anni è l’uomo che cade più facilmente in depressione.
Sembra che siano proprio gli uomini e non riuscire ad affrontare la crisi economica, superano con più difficoltà la perdita del lavoro, temono di non riuscire a mantenere adeguatamente la famiglia, si sentono a disagio per non poter soddisfare le necessità della famiglia o, peggio, il rischio di doversi far mantenere dalla donna, crea in loro ansia e stress che spesso sono l’anticamera della depressione.
La sensazione più comune dell’uomo del non sentirsi all’altezza della situazione è la perdita di autostima, l’istinto naturale per l’uomo è proteggere i propri cari, in mancanza di risorse, subentra l’instabilità e dunque la depressione.