La cefalea, di qualunque tipo si tratti, non va mai sottovalutata perchè potrebbe essere il sintomo di una patologia più grave. La prima cosa da sapere è che in genere è meglio diffidare dei trattamenti fai-da-te. Si calcola infatti che il 30% dei ricoveri per il mal di testa è dovuto all’abuso di analgesici. La cosa da fare, se si accusano attacchi ricorrenti, è quella di rivolgersi a un medico esperto o a uno dei centri specializzati che si trovano presso numerosi ospedali di tutta Italia. Per sapere dove è il centro per la cura delle cefalee più vicino a casa propria si può consultare il sito internet della SISC, la Societa Italiana per lo Studio delle Cefalee (www.legaitalianacefalgici.it).
Cinque cose da fare subito per il mal di testa
1. Se il mal di testa sopraggiunge dopo una giornata trascorsa in casa, davanti al computer, può essere d’aiuto una camminata di 20/30 minuti all’aria aperta o un po’ di attività sportiva per facilitare la produzione di endorfine, antidolorifici naturali.
2. Lo zenzero, il cardo, la curcuma, il carciofo, il tarassaco, la camomilla, la valeriana, la lavanda assunti due volte alla settimana aiutano nei casi di ansia e cattiva digestione spesso all’origine del mal di testa. Per sapere quanto e come prenderli chiedere consiglio in farmacia o in erboristeria.
3. Evitare di entrare in contatto con detersivi, solventi, benzina, disinfettanti, vernici: nelle persone sensibili possono favorire la comparsa dell’emicrania.
4. Secondo la medicina cinese, per alleviare il mal di testa, bisogna premere in un punto situato tra il pollice e l’indice di entrambe le mani, in genere molto dolente: con il pollice e l’indice della mano destra si schiaccia il punto sulla mano sinistra tenendolo tra le due dita per due o tre minuti. La stessa operazione va effettuata con la mano sinistra sul punto della mano destra.
5. Quando il mal di testa dà la sensazione di “testa calda”, per effetto decongestionante si possono immergere i piedi e le gambe fino al ginocchio nell’acqua fredda per un paio di minuti.
La prevenzione del mal di testa inizia a tavola
Un pasto troppo abbondante, l’eccesso o la carenza di determinate sostanze possono creare terreno fertile per le cefalee. Una dieta bilanciata, ricca di magnesio, vitamina B2 e coenzima Q10, presenti in carni, pesce e verdure fresche, cereali, yogurt ne ostacola invece la comparsa. Tra le sostanze sconsigliate ci sono l’alcol, perchè dilata i vasi cerebrali, i formaggi stagionati, il pesce conservato, gli insaccati, le banane, il cioccolato per la presenza di tiratina, molecola responsabile dell’innalzamento della pressione arteriosa, e i cibi della cucina cinese (ricchi di glutammato monosodico).
Leggi anche la prima parte: