Il prugnolo è un estratto naturale, abbinato al bagno drenante e a una colazione ricca, varia ed equilibrata, regala al metabolismo la giusta dose di carburante. E, in più, stimola anche l’intestino e sgonfia. Se la distribuzione dei chili di troppo ha come sede privilegiata i fianchi, c’è da pensare che il metabolismo sia molto rallentato se non addirittura bloccato. In questi casi, a volte si gonfiano anche le braccia e il sottobraccia, il collo, le guance.
È possibile, specialmente nel sesso femminile, che a determinare questo quadro vi sia principalmente un abbassamento della funzionalità della tiroide, la ghiandola che più di tutte, con i suoi due ormoni (T3 e T4) regola il metabolismo favorendo il consumo di ossigeno da parte delle cellule.
Ma non è tutto: la pigrizia della tiroide si traduce spesso in un rallentamento generale dell’organismo e in particolare dell’intestino, che inizia ad evacuare a rilento, a non smaltire le tossine e a far dilatare fianchi e punto vita.
A colazione e a pranzo bevi il prugnolo
Bisogna evitare di stimolare la tiroide per farla lavorare di più, poiché ogni stimolazione, specie se prolungata nel tempo, può ridurre le riserve di ormoni all’interno della ghiandola e scatenare una sorta di stanchezza che rallenta tutto il metabolismo. Meglio cercare di favorire il ricambio naturale dell’organismo con un drenante di fondo cole le gemme di prugnolo da assumere due volte al giorno (50-80 gocce a seconda del peso corporeo) in un bicchiere di acqua, per esempio prima di colazione e ancora prima di pranzo.
Abbina scrub e bagno per i snellire i fianchi abbondanti
In caso di fianchi abbondanti, bisogna al tempo stesso smuovere i depositi (soprattutto di liquidi) e conservare il tono dei tessuti. Un ottimo trattamento fai da te è rappresentato dallo scrub abbinato all’automassaggio e al bagno.
1. Ogni sera, dopo una doccia rapida, amalgama 2 cucchiai di zucchero di canna con un cucchiaio di miele di castagno e passalo con movimenti vigorosi su pancia e fianchi: apre i pori e riattiva il circolo.
2. Poi immergiti per 15 minuti in un bagno arricchito con un misurino di macerato glicerico di betulla, uno di ippocastano e uno di Fucus viseculosus, per riattivare drenaggio e metabolismo.
3. Infine, per rassodare, diluisci 10 gocce di macerato glicerico di castagno in un cucchiaio di olio di jojoba, e massaggia sulle zone critiche fino a completo assorbimento.