Le proprietà dell’ossigeno come veicolante di principi attivi o come elemento rivitalizzante vengono valorizzate attraverso macchinari sofisticati. Il gas è utilizzato per stimolare il rinnovamento cellulare, per cure antiage e rassodanti o per risolvere discromie cutanee e macchie di diverso tipo. Ecco come si svolge un trattamento per il viso. L’esfoliazione viene praticata sulla pelle pulita, un getto di ossigeno e cristalli di corindone: il primo stimola la cute, i secondi portano via le cellule morte superficiali liberando la pelle.
Dopo l’esfoliazione, segue un momento di relax durante il quale l’estetista esegue particolari pressioni manuali sul viso e sul collo per aprire le stazioni linfatiche e migliorare così il drenaggio dei liquidi. Viene poi soffiato sulla pelle ossigeno puro e vitamine microparcellizzate, trattando così lo strato superficiale già levigato con la precedente microdermoabrasione. Viene eseguito un endomassaggio, cioè un trattamento che, con un gioco alternato di aspirazione e rilascio sulla pelle, dà luogo a una ginnastica vascolare e dei tessuti capace di risvegliare o comunque dare nuova energia alla microcircolazione sanguigna superficiale.
La fase successiva del trattamento è quella capace di raggiungere gli strati più profondi della pelle attraverso la cosiddetta propulsione di ossigeno. Si comincia con la scelta e l’applicazione di un siero. Questo può essere idratante oppure antiage, antimacchia o altro in base all’effetto che si desidera raggiungere. Con uno speciale strumento viene “sparato” l’ossigeno ad alta pressione: questo consente alle molecole di trasportare fino al derma i principi attivi contenuti nel siero precedentemente applicato. Dopo avere trattato tutto il viso l’estetista passa a un massaggio manuale e all’applicazione di una maschera finale. La seduta si può concludere con 4 o 5 minuti di inalazione di ossigeno aromatizzato con gli oli essenziali, per dare così ulteriore completezza al trattamento.