Con il termine pollinosi si indica una serie di allergie che si verificano su un soggetto predisposto a questo tipo di malattia che insorge a contatto del polline di piante di vario tipo. I sintomi della pollinosi sono conosciuti, soprattutto a carico dell’apparato respiratorio, si va dalla rinite, tosse, con la possibilità di arrivare anche ad attacchi di tipo asmatico, spesso accompagnati da disturbi agli occhi, prurito e lacrimazione, disturbi che raramente coinvolgono la pelle o gli organi interni. Contro la pollinosi esistono farmaci antistaminici per uso orale.
Chi soffre di pollinosi, ovviamente, vede le piante come acerrime nemiche dalle quali stare alla larga il più possibile per evitare crisi allergiche. Se l’elenco dei “vegetali nemici” è lungo, altrettanto ricco è quello delle piante che danno una mano agli allergici.
A comunicarlo è Fabio Firenzuoli, medico fitoterapeuta e direttore del centro di Medicina Naturale dell’Usl 11 di Empoli (FI): incenso, rosmarino, ginseng e cannella. L’incenso è noto per le sue proprietà antinfiammatorie ed è prezioso per le allergie. Il rosmarino contiene un flavonoide dalle proprietà antiallergiche, mentre il ginseng contrasta l’astenia e la cannella aiuta a ricaricarsi.