Lo zafferano è un alimento farmaco, un cibo che può avere riflessi benefici sulla nostra salute. È anzi uno dei cibi più studiati al momento, in particolare per la sua potente azione antiossidante. Lo zafferano contrasta efficacemente alcuni nostri nemici ben noti: i radicali liberi. Si tratta di molecole instabili che si comportano come vere e proprie tossine. I radicali liberi attaccano le cellule provocando il loro invecchiamento e questo facilita la comparsa di numerose malattie, soprattutto quelle cardiocircolatorie e i tumori.
L’alimentazione, però, ci consente di introdurre sostanze che contrastano questi fenomeni degenerativi. Lo zafferano è una vera bomba dal punto di vista dei carotenoidi, in particolare la crocina e la crocetina, antiossidanti che agiscono contro i radicali liberi. I carotenoidi sono presenti principalmente nei vegetali di colore giallo, arancio o rosso (carote, zucche, pesche) e sono utili per la prevenzione di diverse malattie, dall’arterosclerosi al diabete ad alcune forme di tumore. Il contenuto di carotenoidi nello zafferano è davvero molto alto: l’8 per cento, contro lo 0,008 per cento della carota.
Lo zafferano contiene anche le vitamine B1 e B2, componenti necessarie per la crescita e per il metabolismo dei grassi. Inoltre contiene la zeazantina, una sostanza che negli integratori è consigliata per proteggere gli occhi e la vista da deterioramento e malattie.
Può contribuire a proteggere le arterie perché contiene licopene, una sostanza in grado di limitare la trasformazione del colesterolo cattivo (LDL) nella sua forma ossidata, che è la responsabile della formazione delle placche aterosclerotiche. Del licopene si è parlato molto a proposito dei pomodori, perché si è scoperto che questo carotenoide possiede proprietà protettive nei confronti dei tumori della prostata.
Lo zafferano è un concentrato di principi attivi e di energia. Contiene proteine, grassi, zuccheri: fornisce circa 340 chilocalorie per cento grammi. Non c’è rischio di overdose? Non nell’uso tradizionale, alimentare che si fa dello zafferano. Si potrebbero introdurre tranquillamente nella dieta anche due, tre bustine di zafferano alla settimana perché le dosi sono comunque talmente ridotte da non comportare alcun rischio, nemmeno quello di ingrassare.