La gomma da masticare piace molto agli italiani, tanto che ne consumiamo circa 23 mila tonnellate. Da alcuni anni poi i chewing gum sono pubblicizzati anche come modo veloce per mantenere fresco l’alito e puliti e denti. Non tutti gli esperti, però, sono d’accordo. Se pranzi fuori e non hai a disposizione spazzolino e dentifricio, una gomma da masticare può aiutarti a rimuovere i residui di cibo. Lo xilitolo, un dolcificante contenuto in monte gomme “attente” alla salute dei denti, riduce anche la formazione della placca e il numero dei microrganismi che causano le carie. Però, quando arrivi a casa, non rinunciare a una bella lavata, che elimina davvero cibo e batteri. L’aroma di menta può rinfrescare l’alito, ma si tratta solo di un effetto di copertura.
L’apporto calorie della gomma da masticare senza zucchero è trascurabile: queste gomme hanno al massimo 3 o 4 calorie, però contengono dolcificanti, polialcoli e fenilalanina che, in dose massicce, possono anche avere un lieve effetto lassativo. Sono inoltre controindicati in gravidanza e durante l’allattamento. Attenzione soprattutto all’aspartame, un dolcificante artificiale classificato con il numero E951. È un ingrediente molto sospetto: libererebbe nell’organismo il metanolo, una sostanza tossica. Uno studio della fondazione Ramazzini di Bologna ha confermato questi effetti, e ha ipotizzato un legame tra la formaldeide, rilasciata dal metabolismo dell’aspartame, e l’aumento dei tumori.
C’è un altro ingrediente che è meglio evitare: sono i coloranti, contenuti anche nelle gomme da masticare da masticare bianche. Recentemente l’EFSA ha deciso di ridurre la dose giornaliera accettabile per tre coloranti: E104, E110, E124. Quando le gomme contengono questi coloranti è riportata in etichetta ala dicitura: “Può influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bimbi”.