C’è una novità per la cura della dermatite seborroica, un diffuso disturbo della pelle, che si presenta con arrossamento, desquamazione della pelle e prurito intenso, specialmente tra le pieghe del naso, il petto e l’attaccatura dei capelli. Il nome scientifico di questo rimedio che, per la prima volta, permette di ottenere ottimi risultati in tempi brevissimi nel trattamento di questo disturbo, è “alukina” e si trova nelle farmacie come pomata da applicare sulle lesioni della pelle. La pomata permette di eliminare i segni della dermatite in due settimane, con due applicazioni al giorno.
Va comunque precisato che nessuno deve ricorrere all’alukina per curare la dermatite seborroica senza aver consultato il dermatologo di fiducia perché solo lo specialista è in grado di distinguere con certezza la dermatite seborroica da altri problemi della pelle che causano manifestazioni cutanee simili per le quali, però, l’alukina non è efficace.
L’alukina si applica sulle lesioni due volte al giorno, la mattina e la sera, dopo che le parti affette da dermatite sono state lavate con un detergente neutro, poco aggressivo. La cura va avanti per un massimo di due settimane. Una delle novità più importanti è che per la prima volta nel trattamento della dermatite, le ricadute rappresentano l’eccezione e non la regola. In ogni modo, alle prime avvisaglie di ritorno della dermatite, che comunque non avviene mai nel breve periodo ma solo dopi diversi mesi di benessere, è suggeribile ripetere la cura con risultati ancora più rapidi e duraturi.
Il segreto dell’efficacia dell’alukina è aver messo insieme per la prima volta diverse sostanze che si aiutano reciprocamente. La prima è l’allume di rocca, una sostanza di origine vulcanica che ha una tradizione antichissima nella cura della dermatite, ha un effetto antisettico, antibatterico e depurativo. C’è poi un acido derivato dalla liquirizia, chiamato acido glicirretico in grado di fare restringere i capillari sanguigni dilatati, responsabili dell’arrossamento della pelle. Infine è stata aggiunga una sostanza, il retinolo, che facilita il ricambio cellulare attraverso il quale si velocizza la sostituzione delle cellule morte con altre, sane.
Spesso chi soffre di dermatite seborroica è influenzato negativamente sull’umore, le lesioni non sono gradevoli da vedere, chi non riconosce il problema può attribuire le chiazze sul volto a una scarsa igiene personale. Invece non è così, spesso chi soffre di questo problema si sottopone a lavaggi con detergenti molto aggressivi, nel tentativo di eliminare le lesioni. La pelle reagisce ai lavaggi aumentando la produzione di sebo e quindi il problema tende anche in questo caso a peggiorare.