Si tratta di un tumore maligno aggressivo, parliamo del melanoma, che deriva dai melanociti della cute e delle mucose, cellule responsabili della produzione del colore. Può insorgere in tutti i distretti corporei in cui sono normalmente presenti i melanociti, quindi la cute ovviamente, ma anche le mucose, le meningi e l’occhio. Appare come una macchia spesso asimmetrica, con bordi irregolari, di colorito generalmente molto scuro o nero, poco uniforme e tendente all’accrescimento. Ognuno di noi può sviluppare il melanoma, ma ci sono condizioni che vengono considerate capaci di aumentare il rischio.
È anche una questione di familiarità, il melanoma familiare costituisce oggi circa il 10 per cento di tutti i melanomi. L’importanza del sole come fattore di rischio per il melanoma è ancora oggi oggetto di vivaci discussioni. Recenti dati epidemiologici hanno evidenziato come il fattore di rischio sia rappresentato non dalla foto esposizione cronica ai raggi ultravioletti ma dalle ustioni solari avvenute in età giovanile, specie in soggetti con pelle chiara che si scotta facilmente e si abbronza con molta difficoltà.
Perciò non esiste una proibizione assoluta alla foto esposizione, però è consigliabile prendere il sole fin dall’età infantile in maniera moderata, evitando gli eccessi e le ustioni ad essi conseguenti. Nei primi 18 anni di vita si verifica la maggior parte dell’esposizione al sole, e una scottatura grave raddoppia i rischi di una neoplasia cutanea in età matura. Le ricerche dimostrano una serie di accortezze e l’uso regolare di un protettore solare in questa età riducono il numero dei tumori della pelle.
Le cause del melanoma sono sicuramente da addebitare allo sconsiderato aumento dell’esposizione ai raggi ultravioletti, sia quelli del sole, sia quelli artificiali, la diminuzione dello strato di ozono, la ridotta capacità di filtro dell’atmosfera per il progressivo inquinamento.
La strategia più importante per combattere il melanoma è la prevenzione primaria ed una diagnosi precoce, con conseguenti rapide e corrette decisioni terapeutiche (asportazione chirurgica, ricerca del linfonodo sentinella. Il melanoma è perciò sicuramente guaribile solo se viene asportato chirurgicamente nella sua fase iniziale, quando ancora confinato negli strati più superficiali della pelle.
La diagnosi precoce del melanoma rappresenta il più efficace strumento per il controllo clinico prognostico del tumore. Il dermatologo chirurgo è lo specialista che nella maggioranza dei casi può offrire assistenza diagnostica, terapeutica e di follow up.