Bere ogni giorno un bicchiere di vino rosso, o mangiare una tazza di mirtilli, aiuta a mantenere a lungo gli occhi in buona salute, evitando una malattia che, soprattutto dopo i cinquanta anni di età, mette a repentaglio la vista: la degenerazione maculare. Lo rivela una ricerca condotta dagli esperti americani della “Washington School of Medicice di Washington”, negli Stati Uniti e pubblicata sulla rivista di ricerca medica “American Journal of Pathology”.
In laboratorio gli scienziati hanno studiato su un gruppo di topolini gli effetti del resveratrolo, una sostanza antiossidante della quale il vino rosso e i mirtilli sono ricchissimi, somministrandone per due mesi una dose equivalente a quella che un uomo assumerebbe bevendo un bicchiere di questa bevanda alcolica o mangiando una porzione di questi frutti dibosco. Così hanno scoperto che il resveratrolo blocca la moltiplicazione eccessiva di vasi sanguigni nella retina, il fondo dell’occhio, cioè il meccanismo che provoca la degenerazione maculare.
La degenerazione maculare è una diminuzione della vista nella zona centrale del campo visivo o la deformazione delle immagini, in genere il primo sintomo della malattia. Segno caratteristico sono le macchi giallastre della retina che l’oculista rileva durante l’esame del fondo oculare, specie se di grandi dimensioni. La degenerazione maculare può essere di due tipi: “secca” o “umida”. È una patologia che arriva con l’età di solito intorno ai 50/60 anni ed è quasi sempre bilaterale.
Una visita oculistica non sempre è sufficiente per una corretta diagnosi della degenerazione maculare, per averne la certezza sono necessari degli esami clinici con la tomografia ottica a coerenza, la tomografia ottica a coerenza, l’angiografia con fluoresceina (fluorangiografia) ed, eventualmente, anche con verde di indocianina.