L’ovaio policistico è uno squilibrio ormonale che può mettere in difficoltà le ovaie e farle ingrossare, in genere si manifesta tra i 20 e i 30 anni, il sintomo più comune è l’ irregolarità delle mestruazioni che all’ improvviso anticipano, ritardano anche di 40 – 60 giorni oppure saltano. Il disturbo si riconosce anche per gli effetti estetici, ad esempio, la pelle diventa grassa e i capelli hanno un aspetto unto e opaco. Più a rischio le donne in sovrappeso, ma è anche un fattore ereditario, spesso chi ha la madre che soffre di ovaio policistico può esserne affetta anche lei.
L’ovaio policistico può provocare anche infertilità, obesità, irsustismo e acne. Negli ultimi anni la cura è a base di pillola anticoncezionale a basso dosaggio, mettono a riposo le ovaie che, con il tempo, ritornano alla normalità. Fondamentale è seguire la cura ormonale accompagnata da una dieta dimagrante, per tenere sotto controllo il disturbo è necessario evitare l’eccesso di grasso, soprattutto sui fianchi, peggiora gli squilibri ormonali che sono alla base dell’ovaio policistico.
Le giovani donne che soffrono di ovaio policistico devono fare attenzione anche alla salute del cuore e della circolazione in generale. Avrebbero infatti più possibilità di sviluppare con il tempo malattie cardiovascolari e problemi metabolici. Lo afferma uno studio svolto dall’Università Cattolica, appena pubblicato sulla rivista Fertility and Sterility. Il rischio maggiore deriverebbe dagli squilibri ormonali tipici del disturbo.
La ricerca ha coinvolto 30 donne con ovaio policistico tra i 18 a 37 anni d’età, con anamnesi negativa per patologie cardiovascolari. Le giovani presentavano essenzialmente disturbi del ciclo (mestruazioni scarse o assenti); segni di iperandrogenismo, cioè di sviluppo di caratteri maschili come eccessiva crescita dei peli su viso, petto e addome; acne e infertilità.