Ha lo stesso look di una tanto amata bionda, si aspira, ma solo un innocuo vapore aromatizzato al tabacco. è la sigaretta elettronica. L’ultimo ritrovato antifumo in farmacia si è subito guadagnato l’attenzione di chi vuole chiudere per sempre con le sigarette. Il segreto del nuovo metodo antifumo è un atomizzatore che vaporizza i liquidi contenuti in un’apposita cartuccia, inserita nel filtro. Al suo interno si instillano poche gocce di ricarica liquida, un mix a base di glicerina, acqua e aromi naturali. Quando si inala, il flusso d’aria viene captato da un sensore elettronico che attiva l’atomizzatore. Allora il vapore può essere inalato e si ha la sensazione di fumare davvero. L’illusione è resta più concreta dal fatto che all’estremità della sigaretta c’è un ledo rotto che si accende quando si tira, simulando la combustione.
Durata e costi. Circa 16-20 inalazioni di una sigaretta elettronica corrispondono a una bionda tradizionale, e la cartuccia a 10 sigarette tradizionali. Appena si smette di fumare l’apparecchio va in stand by. La versione elettronica va caricata con l’apposita batteria che fornisce energia al vaporizzatore: la batteria dura 4-6 mesi, l’atomizzatore e la cartuccia 2-3 mesi. Il prezzo medio è sui 50 euro si compra in farmacia o su internet.
Funziona davvero? La nicotina è al settimo posto fra le sostanze che danno dipendenza perché stimola il cervello a rilasciare dopamina, neurotrasmettitore che dà un senso di benessere. Però la catena che lega alle bionde non è solo chimica: gesti e rituali del fumo influenzano il cervello e sono un anello della dipendenza. Per questo la sigaretta elettronica potrebbe essere d’aiuto: la conferma scientifica, poi, verrà dall’Istituto Europeo di Oncologia, che ne sta vagliando l’efficacia.
La motivazione: Metodi a parte, per smettere bisogna volerlo. Per riuscirci, quindi, c’è bisogno di una motivazione forte: per esempio, riflettere sul fatto che il fumo dà più dispiaceri che piaceri. Se il discorso sulla salute non ti basta, pensa al risparmio i euro. Ma anche all’ecologia: se non vuoi il nucleare, il mare sporco e il pania inquinato, non puoi avvelenarti a suon di sigaretta. Allora, prova a smettere da domani.
Andrea 13 Luglio 2011 il 06:54
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