Le onde d’urto sono impulsi sonori ad alta energia che si propagano con velocità variabile a seconda del mezzo di diffusione. Da tempo la medicina sfrutta la loro capacità di trasportare energia ai tessuti: le onde d’urto vengono impiegate per disgregare i calcoli, le calcificazioni ossee e per trattare le fibrosi tendinee. Sono in grado, inoltre di liberare nel tessuto mediatori chimici antalgici (contro il dolore) e antinfiammatori, motivi per cui vengono impiegate per curare malattie croniche e acute, come tendinopatie e stati infiammatori delle articolazioni. La più recente applicazione delle onde d’urto riguarda l’estetica, in particolare per combatte la cellulite.
Le onde d’urto hanno un’azione benefica su tutti i tipi di cellulite anche se quella edematosa risponde in tempi più brevi, poiché il tessuto si libera molto in fretta dei liquidi in eccesso. Sulla cellulite fibrosa e sclerotica i tempi sono più lunghi: su queste forme i risultati continuano a manifestarsi dopo il termine del ciclo di cura, a dimostrazione del fatto che i cambiamenti metabolici indotti dal trattamento sono profondi e continuativi nel tempo.
Le onde d’urto funzionano su cosce (nella parte esterna ed interna), glutei, fianchi e braccia. Il trattamento è efficace sia per le donne, in funzione anticellulite, sia per gli uomini, per rimodellare i cuscinetti adiposi dell’addome e dei fianchi. Il trattamento si attua con un macchinario che agisce su due diverse tipologie, una ha una prevalente azione rimodellante, l’altra rassodante. Sarà il medico a decidere quale delle due usare partendo dall’analisi della figura e delle sue problematiche. Il trattamento delle onde d’urto non è doloroso ed è ben tollerato.
Nel corso della seduta, che dura da venti minuti a un’ora in base alla vastità dell’area da trattare, la persona può leggere o godersi un momento di totale relax. Non ci sono effetti collaterali, al massimo un aumento della diuresi nelle ore successive e la possibilità di qualche crampo notturno, ma solo nella notte dopo il primo trattamento.
Non possono sottoporsi ai trattamenti delle onde d’urto le persone con problemi di salute come diabete, tumori, malattie del sistema linfatico o infezioni in corso. Ecco perché occorre un’attenta analisi preliminare da parte del medico prima di iniziare le sedute e anche durante il ciclo di cura per monitorare i risultati e le razioni.
Per ottenere risultati soddisfacenti possono bastare dalle quattro alle otto sedute di onde d’urto, che si effettuano una volta alla settimana. Il numero varia comunque in base all’entità del problema. È utile poi una seduta di mantenimento mensile per consolidare i risultati ottenuti. Il costo di un trattamento dipende dall’ampiezza della zona: si parte da un minimo di 150 euro per inestetismi localizzati a un massimo di 250 per intervenire su gambe e braccia.