La futura mamma deve essere sempre pallida? Assolutamente no. Anche se si è in dolce attesa, si può godere dei benefici del sole e sfoggiare una bella abbronzatura. L’importante è prendere le giuste precauzioni, così da evitare tutti quei problemi che in gravidanza possono annullare il benefico effetto del sole. La prima regola per stare bene al sole è quella di farlo con gradualità, in quanto un’esposizione improvvisa e massiccia alle radiazioni solari determina arrossamenti e scottature della pelle. Sempre, ma tanto più se si è in dolce attesa, occorre abbronzarsi poco alla volta, in modo da lasciare tempo alla cute per produrre melanina, una sostanza che svolge la funzione di filtro naturale protettivo contro le radiazioni, così da potersi difendere dai raggi solari.
Per evitare gli arrossamenti e gli eritemi e per ridurre i possibili danni al derma, la parte profonda della pelle, è poi indispensabile utilizzare i prodotti con filtri solari. A base di sostanze naturali o di sintesi, questi filtri formano uno schermo alle radiazioni solari, più o meno forte a seconda degli indici di protezione. I filtri di buona qualità sono fotostabili, cioè rimangono inalterati per diverse ore, anche se la temperatura è molto elevata e la pelle sudata. In aggiunta, i prodotti solari sono arricchiti di sostanze lenitive e restitutive, in genere di origine vegetale, che mantengono la pelle morbida e meno secca.
Per il viso il pericolo sotto il sole si chiama “cloasma gravidico” ed è quel fenomeno per cui la pelle del volto si riempie di macchioline marroni. Responsabili di ciò sono gli ormoni estrogeni, che stimolano i melanociti, le cellule della pelle che secernono la melanina, la sostanza responsabile dell’abbronzatura, a lavorare di più, producendo più pigmento. Il sole accelera questo fenomeno, stimolando ulteriormente i melanociti. Per evitare o limitare il cloasma, è fondamentale difendere la pelle del viso con un filtro solare ad alta protezione, soprattutto nei mesi estivi. La prevenzione è fondamentale perchè una volta che le macchie sono comparse, ci vuole tempo perchè scompaiono.
Occorre attenzione anche per le gambe. Già nei nove mesi si è più predisposte a soffrire di problemi di circolazione sanguigna, a causa degli ormoni della gravidanza e dell’ingombro del pancione, con la comparsa di gonfiori, capillari evidenti e varici (vene dilatate). L’esposizione prolungata al sole rischia poi di peggiorare la stasi venosa, cioè il rallentamento della risalita del sangue dai piedi al cuore, rendendo le gambe gonfie e doloranti. Per ovviare al problema, basta non stare a lungo sdraiate al sole, cercando invece di muoversi il più possibile.