Non sempre l’estate è un alleata della pelle grassa. Anzi. Il sole può scatenare una forma di acne particolare che colpisce viso, spalle e décolleté.
Lo sapevi che esiste una forma di acne estiva? Colpa degli UVA che, nelle donne predisposte, scatenano la comparsa di papule (foruncoli rossastri) e pustole (brufoli con la punta infetta giallastra) localizzate soprattutto sul décolleté e sulle spalle. Il sole e il calore, infatti, disidratano l’epidermide, stimolando le ghiandole sebacee a lavorare di più. Ma il surplus di sebo, il lubrificante naturale prodotto, finisce per tappare i follicoli pilo sebacei, rendendoli terreno fertile per i batteri. Già due tre giorno dopo l’inizio dell’esposizione solare, puoi avvertire un prurito che annuncia la comparsa delle lesioni tipiche dell’acne aestivalis.
Il problema è che non puoi usare le classiche pomate antiacne, che sono fotosensibilizzanti: infatti, con l’esposizione solare possono causare reazioni allergiche. Puoi applicare, solo la sera, crema a base di benzoilperossido, un antibatterico che aiuta a rimuovere gli strati superficiale della pelle (azione cheratolitica) e a liberare il dotto sebaceo.
Oppure, puoi farti prescrivere dal dermatologo creme a base di derivati della vitamina A a basso dosaggio (come la retinaldeide), che svolgono anch’essi un’azione chertolitica. Possono essere prescritti anche antibiotici da prendere per bocca, perchè non foto sensibilizzanti, come l’ampicillina e l’azitromicina. Questa forma di acne passa alla fine dell’estate, ma tende a ripresentarsi puntuale ogni anno.
Non sei più un’adolescente e ti ritrovi alle prese con brufoletti e punti neri? Ricorda che l’acne può colpire anche le donne over 30, soggette a stress o squilibri ormonali, causati dalla presenza di un ovaio policistico. L’eccesso di ormoni andogreni, infatti, va a influire sia sulla qualità che sulla quantità del sebo, rendendolo più gradito ai batteri che normalmente vivono sulla pelle e che si nutrono proprio di grasso, come il proprionum bacterium acnes.
In altri casi, le forme di acne tardiva si manifestano in seguito a lunghe terapie con farmaci cortisonici o antidepressivi a base di sali di litio (in questo caso, consulta lo specialista per cambiare cura). Come l’acne giovanile, anche l’acne matura risponde bene all’associazione di creme, antibiotici e acido transretinoico. Però, per avere un quadro completo, dovresti rivolgerti anche a un ginecologo, per farti prescrivere i dosaggi ormonali. Spesso, per riportare i tuoi ormoni in equilibrio, serve la pillola anticoncezionale.