Sull’insonnia in gravidanza influisce anzitutto il fattore emotivo: sedi giorno gli impegni della vita quotidiana, tra lavoro e famiglia, tengono occupata la gestante, quando la sera è a letto, al buio, in tutta tranquillità, c’è tempo per pensare al periodo speciale che sta vivendo. Uno degli erorri da non fare è interrogarsi in modo ossessivo sulle cause che le impediscono di prender sonno, poiché si entra in un circolo vizioso che rischia di innescare una situazione di disagio psicofisico che si ripercuoterà anche durante il giorno, facendo peggiorare il benessere generale della donna.
Nei primi tre mesi di gravidanza è tipica una forte sonnolenza diurna, legata in buona parte al livello di progesterone circolante nel sangue della futura mamma che è più alto del normale. Ed è lo stesso progesterone che può provocare anche un’insonnia notturna con il risultato di accrescere poi la stanchezza diurna.
Tutto sembra migliorare nel secondo trimestre; le minzioni diminuiscono la loro frequenza, i livelli di progesterone si stabilizzano e anche la nausea sembra diminuire. È il momento di approfittarne per cercare di riposare quanto più è meglio e possibile.
Il terzo trimestre è in genere piuttosto travagliato. Innanzitutto il volume globale dell’utero aumenta sempre di più e difficilmente permette alla donna di dormire bene. L’acidità di stomaco, che soppianta la nausea, impedisce spesso un riposto confortevole, aggravato dal gonfiore ai piedi e alle mani, al calore, nuovamente all’impellenza delle minzioni, ai movimenti bruschi e violenti del bambino, che comincia a sentirsi stretto nel pancione e a farsi sentire con maggiore intensità proprio non appena la donna si stende per riposare (di giorno, al contrario, cullato dai movimenti, tende spesso a dormire, avendo così cicli invertiti di sonno rispetto alla mamma).
Tra i rimedi più indicati per l’insonnia in gravidanza: bere qualcosa di caldo; assicurarsi che la stanza da letto sia sufficientemente fresca e areata; sistemare qualche cuscino per tenere il busto e la testa inclinati a formare un angolo da 45 gradi con il bacino (per evitare acidità e mal di stomaco); alzarsi dal letto se non si prende sonno (si può leggere qualcosa di piacevole o ascoltare della musica rilassante); avere orari regolari; fare una moderata attività per scaricare le tensioni.
ivana 25 Novembre 2013 il 01:36
Non riesco a dormire di notte!!!