Le macchie della pelle sono una spiacevole eredità delle vacanze al sole, le cause possono essere diverse ma generalmente è sempre il sole a farle affiorare. Le più comuni, quelle che compaiono o peggiorano dopo l’estate, sono di due tipi: le lentiggini solari e il melasma. Ecco di cosa si tratta, come prevenirle e soprattutto le soluzioni per schiarirle.
Le lentiggini solari sono macchioline scure lenticolari che possono essere causate da un episodio acuto, come una scottatura solare, oppure essere il frutto di un danno da esposizione solare che si è accumulato anno dopo anno. Nel primo caso compaiono laddove c’è stata la scottatura e comunque in corrispondenza della zone esposte al sole (viso, schiena, décolleté, braccia) e si chiamano semplicemente lentigo solari o lentiggini solari. Nel secondo caso si chiamano lentigo senili e compaiono soprattutto sulle mani e su viso, le zone che sono sempre scoperte tutto l’anno.
Per schiarire le lentiggini solari (comprese quelle senili) soprattutto quelle del viso e del dorso delle mani, le più visibili, la terapia è quella con il laser Q-Switched (caratterizzato dall’emissione di alta energia in frazioni di secondo). Il laser colpise il bersaglio-melanina e determina una reazione fotomeccanica che permette la frammentazione del pigmento e quindi la sua eliminazione per via trans-epidermica.
Il trattamento è solo un po’ fastidioso perciò non necessita di anestesia. In base alla risposta individuale possono essere necessarie altre 3 o 4 sedute. Se invece le lentiggini solari sono particolarmente resistenti non vale la pena di insistere. Il costo per una seduta va da 200 a 400 euro in rapporto al numero di macchie.
Il melasma si presenta con macchie più estese, rispetto alle lentiggini solari, che compaiono generalmente nella parte centrale del viso (fronte, zigomi e intorno alla bocca). A causarle è un’attivazione dei melanociti ormono-indotta. La pillola anticoncezionale può essere una concausa alla comparsa di questo tipo di macchia, ma il melasma può comparire anche se non se ne fa uso (a causa d i un’attivazione dell’ormone ipofisario melanocito-stimolante). Si manifesta anche in gravidanza e in quel caso si chiama cloasma gravidico. In tutti i casi l’esposizione al sole lo peggiora notevolmente.
Il melasma è una macchia instabile e non si cura mai completamente: è possibile schiarirla per ridurre il danno estetico ma una nuova esposizione solare lo farà riaffiorare. Il trattamento non è dunque definitivo ma con le varie terapie e con la giusta prevenzione, si può riuscire a tenere la macchie sotto controllo.
Per eliminare il melasma si può ricorrere a cicli di peeling soft, piuttosto superficiali, capaci di eliminare l’accumulo di melanina dalle zone iperpigmentate. Vanno bene il peeling all’acido glicolico (70 volumi), all’acido salicilico al 5 per cento. Da ripetere ogni settimana per 3, 4 o anche 5 volte in base alla risposta individuale. Ciascuna seduta ha un costo di circa 100/150 euro.
Per velocizzare il processo di esfoliazione il medico può prescrivere cosmetici capaci di favorire la desquamazione della pelle da usare a casa la sera tra una seduta e l’altra. In questo modo il processo di esfoliazione, già attivato dal peeling, sarà ancora più intenso.