La celiachia è una difficoltà digestiva cronica (che dura nel tempo), provocata dal contatto del glutine con la mucosa intestinale. I meccanismi che portano alla sua comparsa sono molto più complessi e difficili da individuare rispetto a quell’allergia. Secondo gli esperti, alla base della celiachia c’è un disturbo di tipo autoimmune. Questo significa che, quando la persona predisposta entra in contatto con il glutine, il sistema di difesa dell’organismo si attiva, aggredendo e distruggendo non la sostanza estranea, ma una parte dell’organismo stesso, cioè i villi dell’intestino.
La celiachia non colpisce solo l’intestino, ma è sicuramente la parte più colpita dai disturbi. Infatti, la reazione autoimmune causa uno stato di infiammazione costante che determina l’appiattimento dei villi intestinali, le migliaia di minuscole sporgenze a forma di dita che rivestono la parete interna dell’organo e permettono l’assorbimento dei nutrienti presenti nei cibi.
Si può soffrire di diarrea intermittente, dolori addominali e aumento dei gas intestinali. Il cattivo assorbimento si manifesta anche con perdita di peso, crampi all’addome, debolezza generale, feci maleodoranti, grigiastre e dall’aspetto oleoso; in più, proprio per questo problema, si può anche andare incontro ad altri tipi di disturbi.
La celiachia mostra i suoi effetti più evidenti soprattutto nei bambini, appena dopo l’età dello svezzamento, ossia quando si inizia a proporgli gli alimenti contenenti glutine. L’organismo del bimbo non assorbe più le sostanze necessarie per la crescita e quindi è soggetto a uno sviluppo fisico inferiore rispetto a quello dei coetanei a causa della carenza di proteine, di vitamine e di sali minerali.
La celiachia è molto difficile da scoprire, poiché può manifestarsi in modi e forme molto diversi. Ci sono sintomi extra intestinali, come irritabilità o depressione, difficoltà digestive, dolori alle giunture, crampi muscolari. Possono comparire forme serie di anemia di carenza di ferro, a causa del cattivo assorbimento dei nutrienti, forme di osteoporosi nei maschi e nelle donne giovani, erosioni allo smalto dei denti, afte del cavo orale, aborti ricorrenti.
Data la molteplicità dei sintomi, che a volte compaiono insieme, spesso una persona con la celiachia si rivolge a diversi specialisti, senza riuscire a raggiungere una diagnosi sicura. È bene quindi chiedere al proprio medico di prescrivere gli esami specifici per la celiachia, anche solo per escluderla.