Sono due le categorie dei giocatori d’azzardo, quelli che lo fanno saltuariamente, e quelli che giocano perche spinti da una forma patologica di dipendenza. Nel primo caso, si tratta di coloro che vanno al casinò una o due volte all’anno, comprano il gratta e vinci oppure scommettono sporadicamente su gare sportive. Questo tipo di scommettitore è perfettamente in grado di fermarsi, avendo consapevolezza del rischio. Nel secondo caso il gioco d’azzardo diventa una dipendenza e l’unica vera ragione di vita.
I giocatori d’azzardo sono alla continua ricerca di una ricompensa a breve termine che, anche se minima e per niente equivalente alle perdite subite, finisce per contare più di qualsiasi altra cosa. Quando la dipendenza si fa grave non conta neanche più quanto si vince o perde e la ricompensa è rappresentata solo dall’adrenalina della scommessa, dall’entrata nella sala da gioco, dall’ennesimo gratta e vinci acquistato. Dal punto di vista cognitivo i giocatori d’azzardo perdono la capacità di comprendere quale impatto a lungo termine possono avere le scommesse sulle loro finanze, dato che una vincita anche minima è sufficiente a far dimenticare loro tutto il resto.
Oggi la percentuale di giocatori d’azzardo patologici è in forte aumento in Italia anche a causa della pubblicità legata ai giochi, che genvono presentati come la miglior soluzione alle condizioni economiche precarie, anche se in realtà, ovviamente, è solo una grande illusione.
Il passaggio da giocatori saltuari a giocatori d’azzardo patologici si manifesta generalmente in tempi rapidi e senza che neppure i familiari e gli amici più stretti se ne accorgano. A differenza della dipendenza da alcol o da droga, in cui l’abuso di sostanze appare generalmente evidente, chi perde considerevoli somme di denaro in una salda da gioco può nascondere la propria dipendenza in modo eccellente.
Dal momento in cui si ha il sospetto che una persona sia dipendente dal gioco d’azzardo è necessario intervenire subito. Innanzitutto non fidarsi troppo della parole dei giocatori d’azzardo, accertarsi che non passino tutta la giornata in una sala giochi, non è un semplice vizio come molti pensano, ma una malattia che deve essere curata. In Italia esistono centri di cura specialistici in ogni regione e chi è in difficoltà può rivolgersi a quello più vicino alla sua città, prima che la situazione peggiori.