Tra gli ortaggi autunnali, il carciofo, come tutte le verdure e gli ortaggi amari, è un vegetale che ha ottime qualità disintossicanti ma, a sorpresa, anche snellenti. A tutti è noto il potere purificante sul fegato, ma meno scontate sono le sue virtù di riequilibrante intestinale: grazie a fibra e inulina, una sostanza che ha effetto prebiotico, il carciofo facilita infatti la produzione di batteri buoni ed efficaci per la salute del tratto intestinale e per contrastare il gonfiore dal punto vita.
Inoltre il carciofo esercita anche una funzione disintossicante sul sangue, che ha riflessi benefici sui livelli di colesterolo, sulla circolazione e sul drenaggio di liquidi e tossine: il merito è della cinarina, (un principio attivo contenuto nell’ortaggio), che stimola la digesione dei grassi, la produzione e il flusso della bile. Infine, il carciofo depura anche i reni, facilitando l’eliminazione delle tossine attraverso la diuresi. In ultima analisi, dunque, depurando fegato e reni e sgrassando i vasi sanguigni, il carciofo regala una ferzata al nostro metabolismo, e ci fa sentire più leggeri e attivi.
Per queste straordinare proprietà, tenendo conto che contiene appena 60 kcal per 100 grammi, il carciofo è un alimento essenziale per chi vuole perdere peso, facilmente e senza rinunciare al piacere e al gusto. Ma per beneficiare al meglio di queste proprietà, è bene che il carciofo sia fresco, biologico e venga consumato crudo, in insalata o in pinzimonio, ancora meglio se come antipasto.
Se invece si preferisce in cottura, quella migliore è al vapore oppure la bollitura in pochissima acqua. Bisogna però ricordare che il carciofo cotto perde parte del suo principio aaro e riduce di molto le sue proprietà sgonfianti e diuretiche.
L’acqua di cottura dei carciofo non è mai da buttare via perchè contiene tutti i principi attivi del vegetale interno. Per prima cosa, il liquido di cottura si può usare come base per preparare una minestra di verdure, che in questo modo diventa più ricca di fibre. Un bicchiere dell’acqua di cottura assunta a digiuno è un elisir depurativo per fegato, reni e linfa.
Se hai intenzione di bere l’acqua di cottura, è bene cuocere non solo il cuore del carciofo, ma anche le bratee esterne, le foglie e soprattutto il gambo; contiene gli stessi principi attivi delcuore, basta solo privarlo della parte esterna con un pelapatate.
riccarda 2 Novembre 2011 il 22:03
Il carciofo è un’ottima verdura da consumarsi in questo periodo molto utile come disintossicante del fegato e dei reni come giustamente fa notare questo articolo.
Vi è un’altra verdura di stagione che ha simili caratteristiche depurative.
Sto parlando del radicchio anche se non a tutti può piacere per il suo gusto amarognolo.
Ne parlo nel mio blog http://www.ortopertutti.com dove tratto delle verdure della frutta e delle loro proprietà
Riccarda