Il massaggio thailandese in patria è considerato una branca della Medicina Tradizionale Thailandese, è riconosciuto e regolamentato dal governo ed insegnato presso istituzioni pubbliche e private; è anche insegnato e praticato da personale “non-medico” nei centri benessere, spa, alberghi, villaggi turistici, industria del turismo. In Europa e negli Stati Uniti un crescente numero di insegnanti e praticanti sono emersi fin dagli anni novanta. In Italia, l’interesse verso il massaggio thailandese è maturato ancora più tardi. In genere si riceve il massaggio posizionandosi su un materassino non troppo soffice sul pavimento.
Il massaggio thailandese con le erbe calde è particolarmente indicato per la bellezza ma soprattutto per il benessere femminile. Riassume in sè l’essenza della tradizione thai: la stimolazione del corpo con manualità mirate e l‘uso di piante officinali costituisce da secoli la soluzione più efficace contro disturbi e inestetismi come la cellulite. Il cocktail di erbe per il massaggio thailandese include ingredienti diversi. Fra le piante officinali ha un ruolo di spicco la curcuma, una radice dal potere antisettico, antinfiammatorio e antipiretico che regala elasticità e colorito sano alla pelle.
Anche la http://www.mondobenessereblog.com/2008/09/11/contro-i-dolori-muscolari-un-massaggio-con-olio-essenziale-di-canfora-eucalipto-ginepro-lavanda-pino/
è un componente importante, perchè è antispastica, sedativa, diuretica ed efficace per rinforzare i vasi sanguigni e riequilibrare la circolazione. Ci sono poi il tamarindo, che ha potere purificante e favorisce il rinnovamento cellulare, lo zenzero, dall’effetto antinfiammatorio, e la combava, un piccolo agrume tropicale con proprietà antiage.
Le erbe vengono essiccate, sminuzzare e mescolate e poi chiuse in sacchetti di cotone. Prima del massaggio thailandese bisogna riscaldare le fitocompresse con il vapore, in modo che il loro contenuto rilasci più facilmente i principi attivi e il calore dilati i pori della pelle.
Sacchetti caldi sulla pelle
La seduta dura del massaggio thailandese circa un’ora e interesssa tutto il corpo. Su ogni zona vengono effettuate prima delle manovre manuali, soprattutto compressioni e digitopressioni, poi vengono applicate le erbe, con ripetuti passaggi dei sacchettini sulla pelle. Finchè questi sono molto caldi, li si appoggia al corpo per un tempo brevissimo.
Quando invece si intiepidiscono, li si può anche spremere sui punti di contatto, con movimenti rotatori prolungati. Le intense frizioni con i fagottini caldi, che hanno anche un’azione detossinante e rilassante, concludono il massaggio thailandese amplificando la sensazione di benessere generale.
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